Sassari, rivoluzione piste ciclabili. Ma la città preferisce i parcheggi auto

Meno parcheggi, più piste ciclabili. I cittadini di Sassari stanno facendo i conti con una piccola rivoluzione che darà un volto nuovo alla mobilità urbana. La città verrà attraversata da un percorso che, nei sui 8,2 km di lunghezza, punta a favorire l’uso di un mezzo, la bicicletta, praticamente sconosciuto a Sassari. Il progetto è intitolato “Le vie dell’Università” per un motivo facilmente intuibile: il circuito, partendo da piazza Università, raggiungerà il dipartimento di Botanica e le facoltà di Lettere e Filosofia, Medicina e Chirurgia, Scienze, Agraria, Economia, Farmacia, Giurisprudenza, Lingue e letteratura straniera, Medicina Veterinaria e Scienze Politiche. Con le due ruote saranno raggiungibili inoltre il policlinico, le cliniche universitarie, l’ospedale civile, la stazione degli autobus, l’emiciclo Garibaldi, il Comando provinciale dei carabinieri, la sede dell’Inps, la casa dello studente di via Verona. I lavori per realizzare le piste sono già partiti nel mese di agosto. Eppure non mancano le polemiche.

Al momento tra i sassaresi prevale un senso di scetticismo, in parte condizionato dagli innegabili disagi dovuti all’apertura dei cantieri. La zona più critica è in viale Italia, una delle arterie più trafficate dell’intera città, dove i commercianti e i residenti non hanno ben gradito l’arrivo delle ruspe. In particolare, il problema numero uno sembra essere la cancellazione dei parcheggi. Una volta realizzato il progetto, infatti, andranno perse alcune aree di sosta: per la precisione 54 in viale Italia, 30 in via Sardegna e 26 in corso Margherita di Savoia. Per gli operatori commerciali, l’equazione è semplice. Avere meno parcheggi significa avere meno clienti. Molti di loro sono pronti alla battaglia, alcuni addirittura propongono una raccolta di firme.

Il neo assessore alla Mobilità, Antonio Piu, si trova a gestire una situazione non facile. In questi giorni l’esponente della giunta Sanna ripete a più riprese che la cancellazione dei parcheggi non è un dramma. “I parcheggi persi in viale Italia saranno recuperati nella stessa zona. Va anche detto che ad appena 150 metri c’è il grande silos interrato dell’Emiciclo. Il problema non sono i parcheggi – spiega l’assessore – e tutti insieme dobbiamo fare uno sforzo per cambiare mentalità, perché non bisogna sostare necessariamente con l’auto sotto il negozio. Una volta che le piste saranno in funzione, gli aspetti positivi saranno molto più importanti di qualche parcheggio in meno. La città sarà più bella e meno inquinata. Abbiamo già in campo alcune iniziative per la prossima primavera come la diffusione della formula del bike sharing, che permetterà ai cittadini di prendere e lasciare la bicicletta in zone diverse della città. Vogliamo mandare un messaggio di cambiamento su come muoverci: anziché l’auto, avremo a disposizione più alternative come i mezzi pubblici e la bicicletta”.

C’è poi la questione dei finanziamenti. Il progetto è finanziato con fondi Por Fesr per 1,8 milioni di euro ed è necessario passare immediatamente alla fase operativa per fare in modo che non si perdano le risorse. “Abbiamo necessità di far partire i cantieri velocemente – conclude l’assessore – ma questo non significa che abbiano avuto fretta. Il progetto è stato pubblicato da tempo sul sito del Comune di Sassari. Ora è giunto il momento di concretizzarlo. Inoltre, per quanto possibile, abbiamo ascoltato le esigenze dei cittadini. Per esempio in viale Dante abbiamo adottato una variante rispetto al progetto originario e abbiano deciso di far passare la pista ciclabile all’interno di un’area verde che si trova al centro della carreggiata. Lo abbiamo fatto per garantire più sicurezza ai ciclisti e allo stesso tempo per evitare la cancellazione di parcheggi”.

Michele Spanu

(@MicheleSpanu84 on Twitter)

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share