Sassari, rissa in centro. Coinvolta anche una donna incinta al nono mese

Una rissa senza esclusione di colpi in pieno centro a Sassari. Il fatto è accaduto domenica notte tra piazza Castello, via Luzzati e largo Cavallotti. Un alterco tra due amici ha rischiato di concludersi con conseguenze gravissime, poiché nella colluttazione è rimasta coinvolta anche una donna incinta al nono mese. Sul posto sono intervenute due ambulanze del 118 e gli uomini del nucleo radiomobile dei carabinieri della compagnia di Sassari. Al momento non è stato preso alcun provvedimento nei confronti dei protagonisti di un episodio che ha lasciato sgomenti i numerosi sassaresi che hanno assistito allo scontro a più riprese tra i due giovani.

Da quello che si è appreso dalle testimonianze delle prime persone che si sono accorte di quanto stava accadendo e si sono precipitate a chiamare i soccorsi e le forze dell’ordine, i due, un senegalese di 33 anni e un marocchino di 29, stavano discutendo animatamente da alcuni minuti quando hanno raggiunto via Luzzati, dove si trovava anche la compagna del senegalese, una sassarese di 37 anni che partorirà tra pochi giorni. Improvvisamente la discussione si è trasformata in una rissa senza esclusione di colpi e neanche l’intervento della donna, preoccupata dalla ferocia di quel corpo a corpo, è servito per placare gli animi. Anzi, nella concitazione è finita contro un’enorme fioriera e poi è caduta a terra. A quel punto il suo compagno è sparito dalla scena dello scontro e quando è ritornato ha aggredito di nuovo il suo avversario, colpendolo a più riprese al volto con una chiave tenuta tra le nocche, come se fosse un tirapugni. Il maghrebino è riuscito a scappare e dopo pochi metri, tra largo Cavallotti e via Usai, è stramazzato al suolo. Il senegalese, in stato di visibile alterazione per via dell’alcol, ha tentato di fuggire ancora una volta, anche per sottrarsi al linciaggio della folla che man mano veniva attratta dal caos in un’ora ancora adatta per la classica passeggiata di fine giornata. Solo una ventina di minuti dopo l’intervento dei carabinieri e di due ambulanze ha permesso di riportare la calma. L’uomo di nazionalità marocchina è stato accompagnato al reparto di Pronto Soccorso del Santissima Annunziata, dove i medici hanno provveduto a suturare le numerose ferite riportare al volto e al corpo, assegnandogli sette giorni di cure. La donna è stata invece ricoverata al reparto di Ginecologia e Ostetricia delle cliniche universitarie. La sua situazione è stazionaria, ma i medici hanno deciso di tenerla sotto stretta osservazione.

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