Sassari, alberi abbattuti per realizzare la pista ciclabile: è polemica

Tra favorevoli e contrari, sulla pista ciclabile Sassari si è spaccata in due, dopo l’abbattimento di alcuni alberi in viale Italia e in via De Nicola, nel cuore del città: una scelta dettata da esigenze di sicurezza, secondo il sindaco Nicola Sanna; una violenza nei confronti del verde pubblico secondo parecchi cittadini. Al centro della vicenda ci sono i lavori per la realizzazione di una grande pista ciclabile che dovrà attraversare il centro urbano: una grande opera pubblica (la più grande finora avviata dalla giunta Sanna) che, nei sui 8,2 km di lunghezza, punta a favorire l’uso di un mezzo, la bicicletta, praticamente sconosciuto a Sassari. Eppure, nonostante le ottime premesse, il progetto “Vie dell’Università”, finanziato con un milione e 400 mila euro, è partito fin da subito col piede sbagliato, tra notevoli ritardi e malumori per la conseguente sparizione dei parcheggi per le auto. L’ultimo intoppo è arrivato negli ultimi giorni: per garantire piena sicurezza ai ciclisti che dovranno attraversare la pista si è reso necessario abbattere un albero pericoloso all’incrocio tra viale Italia e viale Mancini. Nonostante l’operazione fosse programmata, l’abbattimento è avvenuto di notte. I sassaresi, per tutta risposta, non hanno accolto con entusiasmo l’abbattimento, facendo salire ulteriormente la tensione su un cantiere già particolarmente sensibile. Le critiche si sono fatte sentire soprattutto sui social, ma non sono mancati sit-in e gesti di protesta durante gli abbattimenti. Non solo. La situazione è diventata ancora più tesa con l’abbattimento (questa volta non programmato) di altre due piante situate all’angolo tra viale Italia e via De Nicola.

Così il sindaco Nicola Sanna, che tra l’altro è un dottore agronomo, è dovuto intervenire sulla propria pagina Facebook per spiegare il senso dell’intervento. “All’incrocio tra viale Italia e viale Mancini – ha scritto Sanna – è stato eseguito un abbattimento programmato di una pianta già considerata pericolosa. L’albero, le cui radici avevano in parte già sollevato marciapiede e una prima parte di asfalto, era considerato anche pericoloso per la sua prossimità alla pista ciclabile. L’abbattimento della pianta è stato compensato con la piantumazione di un nuovo albero all’interno di un’aiuola ben delimitata situata appena più avanti, sempre in viale Italia, e non considerata pericolosa per chi utilizza la pista ciclabile. Durante il sopralluogo dei giorni scorsi, invece, la direzione lavori ha segnalato altri due alberi già ritenuti pericolosi per la circolazione delle auto, delle biciclette e dei pedoni. Si tratta di due piante situate all’angolo tra viale Italia e via De Nicola. Gli alberi hanno già sollevato marciapiede e manto stradale e i rami interferiscono con i cavi della metropolitana di superficie”. Il sindaco ha anche spiegato che un leccio situato sul tracciato delle piste ciclabili, in via Manno di fronte all’istituto Margherita di Castelvì, è stato rimosso e trapiantato all’interno dei giardini pubblici.

Ma il braccio di ferro tra verde pubblico e mobilità sostenibile non è finito. All’orizzonte c’è un nuovo lotto del tracciato che rischia di sollevare polemiche ancora più forti. La pista infatti dovrebbe attraversare una zona verde al centro di viale Dante, dove è presente una lunga fascia alberata dotata di un’edicola e diverse panchine. L’associazione Italia Nostra si è già espressa con un “No” a questo passaggio e ha raccolto 1200 firme di residenti per chiedere che il verde non sia toccato. Il sindaco Nicola Sanna e l’assessore alle Infrastrutture e alle Politiche della Mobilità, Antonio Piu, hanno incontrato i cittadini nel corso di un’assemblea alla ricerca di un difficile compromesso. L’idea iniziale, infatti, era quella di fare passare la pista con corsia doppia su un lato della carreggiata: ma questa opzione avrebbe comportato l’eliminazione di 54 parcheggi e alla fine si è arrivati alla scelta del passaggio nell’isola centrale. Ora resta da prendere una decisione. Tagliare gli alberi o eliminare parcheggi? Difficile ipotizzare un percorso a zig zag.

Michele Spanu

Twitter @MicheleSpanu84

 

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