Sartiglia, class action dopo le polemiche su antidoping

Strascico giudiziario per le polemiche sui controlli alcoltest e antidoping alla Sartiglia, che nella prima giornata di giostra, domenica 11 febbraio, ha registrato lo sciopero dei cavalieri che avrebbero dovuto correre le pariglie acrobatiche. L’avvocata oristanese Cristina Puddu, legale storica del leader indipendentista Salvatore Meloni e, dopo la sua morte, suo successore alla guida del movimento “Meris in domu nosta” ha promosso “un’azione popolare di responsabilità e risarcimento danni” nei confronti del questore Giovanni Aliquò, del ministero dell’Interno e della presidenza del Consiglio dei ministri.

La prima adesione alla causa civile è già arrivata ed è quella del presidente del Gremio dei Contadini Mario Perria. Nei prossimi giorni anche la Fondazione Sa Sartiglia si riunirà per decidere se intraprendere una azione legale per danno materiale e di immagine derivato dall’annullamento delle pariglie. Della questione si occuperà anche il Consiglio comunale di Oristano mercoledì 21. L’accusa, ha spiegato Puddu in conferenza stampa, è quella di avere “rovinato e profanato una tradizione che si tramanda immutata da più di 500 anni con controlli invasivi e inopportuni che hanno fatto scattare la legittima protesta dei 120 cavalieri che si sono rifiutati di correre le pariglie acrobatiche e provocato un grave danno di immagine per la città”.

“Ogni oristanese e ogni cittadino che si è sentito offeso e turbato da questo comportamento e dalle sue conseguenze potrà partecipare alla causa chiedendo un risarcimento danni che – ha aggiunto – però è ancora tutto da quantificare. Stiamo anche valutando se ci siano gli estremi per la presentazione di una denuncia penale”.

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