Sardegna Pride, sabato a Cagliari la grande festa per i diritti civili

Una Queeresima lunga quaranta giorni ha aperto la strada per la grande festa del Sardegna Pride che sarà celebrata questo sabato a Cagliari: incontri, mostre, dibattiti, cinema, spettacoli e seminari in tutta l’isola hanno animato le ultime settimane attorno al tema dei diritti civili, si chiuderà proprio sabato con la manifestazione che partirà alle 18 dal Largo Carlo Felice e attraverserà la città fino ad arrivare alla Fiera Campionaria in viale Diaz.

“La nostra non è una battaglia per togliere diritti ad altri – ha sottolineato questa mattina durante la conferenza stampa di presentazione Carlo Cotza, portavoce dell’associazione Arc Cagliari che insieme a Mos, Famiglie Arcobaleno e Unica Lgbt organizza il Sardegna Pride – ma un impegno per cancellare tutte le discriminazioni di qualsiasi genere. Da tempo abbiamo elaborato un documento politico con cui rivendichiamo una legge nazionale contro l’omo-transfobia, una normativa precisa sull’intersessualità, il matrimonio egualitario, le unioni civili, le adozioni di minori e la fecondazione assistita per single e per tutte le coppie a prescindere dall’orientamento sessuale, il riconoscimento del genitore non biologico, la modifica della legge 164/82 sulla modifica del sesso anagrafico, una normativa locale e regionale per il riconoscimento delle coppie di fatto. Si tratta di diritti per tutti che non ledono la libertà altrui ma anzi garantiscono una società più equilibrata e serena. C’è ancora tanto odio e ostilità attorno a questi temi, mi chiedo se la garanzia della libertà faccia davvero così paura”.

E a proposito di richieste, in tempi di ‘family day’ e sentinelle in piedi è necessario muoversi sulle scuole: “Il Sardegna Pride chiede tutela al diritto di corretta formazione e informazione, senza atti di censura o discriminazioni per creare una cultura di vero riconoscimento di ogni espressione libera della persona – spiega Carlo Dejana, presidente di Arc – e questo anche per superare il bullismo. Non dimentichiamo che il decreto del Governo ‘La buona scuola’ concede ai presidi la facoltà di scegliere il corpo docente, siamo sicuri che con questo non si arriverà a costruire scuole secondo personali e soggettive visioni della società?”.

Il corteo del Pride, che oltre alle associazioni organizzatrici vedrà la partecipazione di movimenti, associazioni, rappresentanze politiche, si muoverà dalle 19 (con appuntamento alle 18) dal Largo Carlo Felice. Scenderà poi verso il porto e percorrerà via Roma e viale Diaz per fermarsi alla Fiera Campionaria e unirsi a Emergency, che proprio alla Fiera organizzerà un grande concerto al termine di una due giorni in città. Sul palco della Fiera, con ingresso gratuito, si esibiranno dalle 21.45 Geppi Cucciari, Fiorella Mannoia, Nek, Frankie Hi-Nrg, Sikitikis, Piero Marras, Bandabardò e Patty Pravo.

“Ci tengo a sottolineare che gli organizzatori di questo grande evento non hanno avuto alcun contributo pubblico – ha ricordato Massimo Zedda, sindaco di Cagliari – e non per mancata disponibilità da parte dell’amministrazione ma perché hanno scelto di rinunciarvi, per evitare strumentalizzazioni e soprattutto perché il tema della manifestazione fossero i diritti e non il denaro. Ricordiamo inoltre che l’Italia è l’unico paese europeo a non avere una legislazione sui diritti civili e sull’omofobia, estendere questi diritti significa creare una società inclusiva e serena per tutti. Cagliari ha fatto la sua parte, abbiamo un registro comunale sulle unioni civili: qualcuno ha sostenuto che solo poche coppie vi hanno fatto ricorso, rispondo che se anche fosse servito per due sole persone avremo comunque dato loro la possibilità di sentire propria la loro città”.

Dopo il Pride la festa finale: appuntamento a mezzanotte e mezza all’Alma Beach, nel lungomare di Quartu: si potrà raggiungere il locale grazie alle navette messe a disposizione dal Ctm in convenzione con Sardegna Pride, corse ogni mezz’ora dalle 23.30 da piazza Marco Polo (Fiera) fino all’Alma Beach, ritorno dalle 2 fino alle 4 del mattino.

Fino a sabato proseguono gli appuntamenti della Queeresima: tra oggi e domani alla Galleria del Sale sarà realizzato un murales donato dall’artista Moju Manuli, giovedì alle Scalette Santa Chiara dalle 22 lo spettacolo ‘En Traveste’ di Gianni Dettori, venerdì l’incontro ‘Eteronormatività‘ curato da Unica Lgbt all’Ex Art di piazza Dettori alle 17 e a seguire il ‘Family Festival Allargato Multisexual In Letterature You know what!’ organizzato da Lucido Sottile.

Francesca Mulas

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