Sant’Efisio, Cagliari scioglie il voto: oggi la processione per il martire guerriero

Cagliari ha sciolto il suo voto con la festa numero 358 dedicata a Efisio, martire gloriosu a cui la città nel lontano 1656 promise una solenne processione per tutti gli anni a venire come ringraziamento per aver liberato l’isola dalla peste. Grande partecipazione di fedeli da tutta l’Isola, ai quali si aggiunge un nutrito numero di turisti.

Sono 150 i devoti dell’Arciconfraternita del Gonfalone che nei giorni scorsi hanno preparato la statua per la processione. Il più giovane ha trent’anni, il più anziano di loro è monsignor Luigi De Magistris, novanta: a loro il compito di addobbare la chiesetta di Stampace con centinaia di fiori rossi, allestire il cocchio dorato su cui è stato sistemato Efisio, vestire il santo con gli abiti di gala e i gioielli e sistemare gli ex voto dei fedeli. “Un’emozione grandissima – ci conferma Antonella Paci, priora della confraternita – siamo devoti al santo perchè ci da la forza di sopportare i tanti dolori della vita. Una preghiera per quest’anno? Il lavoro ai disoccupati sardi”. La priora, accompagnata da alcuni fedeli, ha il compito di vestire il simulacro di legno che sarà portato in processione: i polsini di pizzo con i nastri blu, il corsetto bianco e blu, il colletto in pizzo, il manto ottocentesco color porpora con trine d’oro.

Il rituale della vestizione è scandito dal rosario recitato da fedeli e confratelli due sere prima della festa, i gioielli e gli ex voto sono sistemati la mattina del 30 aprile. A custodire il tesoro di Efisio è Simone Ammirevole, 35 anni, confratello e tesoriere dell’ordine: “L’oggetto più antico e prezioso tra i gioielli è la catena d’oro donata al santo nel 1814 dalla regina Maria Teresa d’Austria – racconta Ammirevole – poi ci sono spada, aureola, palma, medagliere ed ex voto, catenine d’oro: tutti questi oggetti accompagnano il simulacro nella processione dalla chiesa di Stampace fino a Giorgino”.

La festa è iniziata oggi, primo maggio, alle 7 del mattino nella chiesa di Sant’Efisio, con messa e preghiere. Subito dopo, intorno alle 9.30, il via alla sfilata dal quartiere di Stampace verso via Roma e il porto, con le caratteristiche traccas, i gruppi folk e i Cavalieri Campidanesi. Alle 12 il carro del santo, trasportato da un giogo di buoi ornati con manti colorati e fiori, ha lasciato la chiesa per dirigersi verso il palazzo Civico, scortato da Confraternita, Guardiania, Miliziani, Cavalieri e dall’Alter Nos, il rappresentante del comune di Cagliari, vestito con frac e cilindro. “Partecipare allo scioglimento del voto è oggi per me è un’emozione immensa – commenta Giovanni Dore, consigliere comunale scelto dal sindaco Massimo Zedda come Alter Nos per quest’anno – La preghiera per sant’Efisio? Siamo in un momento di crisi per Cagliari e la Sardegna, il mio pensiero va ai tanti lavoratori in difficoltà”.

Dopo la processione solenne a Cagliari, il simulacro del santo arriverà fino al villaggio dei pescatori di Giorgino nel pomeriggio. Qui, dentro la chiesetta di proprietà della famiglia Ballero, la statua sarà spogliata di abiti e orpelli di gala e con vesti sobrie e un cocchio di campagna proseguirà giovedì stesso il viaggio fino a Nora, il luogo dove secondo la tradizione fu decapitato nell’anno 286 per non aver rinnegato la fede cristiana. Il simulacro tornerà nella chiesa cagliaritana dedicata al martire gloriosu domenica 4 maggio.

I NUMERI DELLA FESTA. Sono 95 i comuni rappresentati nella processione per Sant’Efisio. Si calcola che siano arrivati in città ben 2500 devoti a piedi, 200 a cavallo, 220 sulle traccas addobbate a festa con fiori coloratissimi, per la maggior parte dal Cagliaritano ma anche  da Nuorese e dalle altre province. L’organizzazione della 358° festa di Sant’Efisio ha coinvolto circa 150 persone e oltre 250 volontari.

LA RICHIESTA ALL’UNESCO. È il settimo anno consecutivo che la Commissione Nazionale per l’Unesco riconosce l’alto valore dell’evento concedendo il proprio patrocinio. Ma è anche il primo anno in cui l’Amministrazione di Cagliari ha avviato formalmente il dossier per l’iscrizione del Rito dello scioglimento del Voto e della Festa di Sant’Efisio nella Lista rappresentativa del patrimonio culturale immateriale dell’umanità.

EVENTI COLLATERALI. Oggi alle 18 in piazza del Carmine si balla con la Festa delle Tradizioni: 24 gruppi folk in arrivo da tutta l’isola, e ci saranno anche Tenores di Bitti e Oniferi, il maestro di launeddas Luigi Lai, il musicista Ignazio Erbì, i canti logudoresi e alcune formazioni strumentali.

SANT’EFISIO 2.0 : creato l’hashtag per condividere sui social network notizie, link, immagini sulla festa. Si può condividere tutto con #santefisio2014. Da qualche giorno è disponibile in rete l’applicazione per smartphone “Il cammino di Sant’Efisio” per conoscere la festa attraverso mappe virtuali, schede, immagini e documenti. L’app, disponibile gratuitamente in italiano, francese e tedesco, è stata creata da Gabriele Milia, Alessandro Coa, Andrea Dessì, Elisabetta Salis e Michele Salis.

Francesca Mulas

 

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