Un pezzo di palude di grande interesse ambientale, quella di Nuraghe Sassu, a Santa Giusta (Oristano), è stata cancellata dalle ruspe. A denunciare “lo scempio” è il portavoce della Lipu (Lega per la protezione degli animali), Gabriele Pinna, che ha chiesto l’intervento del Corpo Forestale e di Vigilanza ambientale.
“La palude (foto di Gabriele Espis su www.comune.santagiusta.or.it) presentava un’interessante vegetazione di giunchi e tamerici con vaste praterie di salicornia – spiega Pinna – ed era anche luogo di sosta e alimentazione di diverse specie di uccelli acquatici migratori. I mezzi meccanici hanno completamente distrutto l’ecosistema, trasformandolo in una sorta di immenso vascone circondato da alti argini”. Al Corpo Forestale, Pinna ha chiesto di accertare se i lavori erano stati autorizzati o se qualcuno ha approfittato del periodo di siccità, che ha prosciugato tutti gli stagni del Cirras, per una “bonifica selvaggia e inaccettabile”. La palude è visibile dalla strada provinciale 49 che conduce fino ad Arborea.