Un episodio banale è costato 11 udienze, due processi e cinquemila euro di multa a un uomo di Sanluri. L’accusa? “Atti contrari alla pubblica decenza, calandosi i pantaloni per il bisogno fisico, in un cortile di una casa disabitata”. Il fatto risale al giugno di cinque anni fa quando Paolo Pisano, operaio che allora aveva 33 anni, colto da mal di pancia entrò in un giardino in mezzo a case abbandonate e qui espletò i propri bisogni.
La denuncia per atti osceni, come racconta il quotidiano L’Unione Sarda oggi in edicola, arrivò da una vicina che in quel momento guardava la scena dalla finestra. Non riuscendo a sopportare ciò che aveva visto raccontò il fatto ai carabinieri che fermarono l’uomo.
Da qui l’odissea giudiziaria: in un primo momento l’accusato è stato coinvolto in un processo penale, nel frattempo il reato di atti osceni è stato depenalizzato e oggi è punito come illecito amministrativo con una multa da cinque a diecimila euro. La condanna per Pisano è arrivata ieri dal giudice di pace.