Sa Die, lo spot televisivo è sbagliato: la colonna sonora è l’inno dei Savoia

Cunservet Deus su re“, Dio conservi il re: l’inno scritto per la casa reale piemontese dei Savoia negli anni Trenta dell’Ottocento è diventato incredibilmente la colonna sonora dello spot televisivo per Sa Die de sa Sardigna. Nulla di più distante: da una parte la celebrazione che ricorda quel 28 aprile 1794, quando Cagliari insorse contro il governo piemontese accusato di reprimere e vessare i sardi (un dipinto della giornata nella foto di copertina), dall’altra la colonna sonora ufficiale dei reali piemontesi. Una svista, una leggerezza, uno scherzo di cattivo gusto?

Quel che è certo è che lo spot è andato in onda su una tv locale ed è stato visto da molti.

Inequivocabili le parole del brano, scritto da Vittorio Angius, intellettuale sardo molto vicino alla casa sabauda, e musicato da Giovanni Gonella: “Cunservet deus su Re, Salvet su Regnu Sardu, Et gloria a s’istendardu, Cuncedat de su Re! chi manchet in nois s’animu, chi languat su valore, Pro fortza o pro terrore, Non apas suspetu, o Re”. Il brano è stato scritto proprio come inno ufficiale del Regno Sardo e fu tenuto poi dai Savoia. Venne eseguito nel 2001 in occasione dei funerali di Maria José, ultima regina d’Italia.

Il vero inno, assunto a baluardo della festa del 28 aprile, è invece “S’Innu de su patriota sardu a sos feudatarios” , conosciuto anche con il titolo di “Procurad’e moderare” composto nel 1795, un anno dopo la rivoluzione sarda, da Francesco Ignazio Mannu. Intanto dalla Regione filtra che lo spot non è stato commissionato dall’assessorato alla Cultura, ma si tratta di un’iniziativa editoriale privata.

Francesca Mulas

IL BRANO ‘S’INNU DE SU PATRIOTA SARDU’ ESEGUITO DAI TENORES DI ORGOSOLO

 

Nella tarda serata sulla pagina Facebook ufficiale dell’emittente tv Videolina è arrivata la precisione.

Così si legge: “La “colonna sonora” utilizzata per il promo della diretta de Sa Die de sa Sardigna non era… in sintonia con la ricorrenza. Ci scusiamo con tutti”.

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Articolo aggiornato il 29 aprile alle 9.40

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