La Regione di Cappellacci e le consulenze allo studio dell’ex presidente

Nel 2010 SardegnaIt, la società che si occupa di tecnologie dell’informazione e comunicazione per conto della Regione, ha firmato diversi contratti di consulenza. E fin qui niente di strano. Capita però che nella lista degli esperti interpellati e contrattualizzati da SardegnaIt, figuri anche il consulente del lavoro Andrea Cappellacci. Che oltre al cognome, con l’ex governatore Ugo Cappellacci condivide anche lo studio, in via Logudoro 8 a Cagliari. Fa specie che l’incarico sia stato assegnato da SardegnaIt in via discrezionale, quindi senza alcuna selezione. Più semplicemente, i vertici della società in house della Regione – nominati da Ugo Cappellacci poco dopo l’insediamento a villa Devoto – hanno disposto la stipula del contratto per via diretta. La vicenda è stata scovata e raccontata dal giornalista Vito Biolchini nel suo blog.

Consulenze (certe) per 124mila euro. Ma si potrebbe arrivare al doppio

Dietro un compenso di 61.875 euro annui, Andrea Cappellacci ha fornito e continua a fornire “assistenza in materia di consulenza del lavoro per la gestione fiscale e contributiva del personale”. Gli unici documenti disponibili dicono che il socio dell’ex governatore ha sicuramente garantito il servizio per il 2013 (leggi) e lo farà anche per l’anno in corso, ma è presumibile che il professionista cagliaritano lavori per conto di SardegnaIt già dal periodo immediatamente successivo alla stipula del contratto, avvenuta nell’ottobre del 2010 (leggi). Se così fosse – ottenere informazioni dal sito di SardegnaIt è impossibile, visto che per legge non vige l’obbligo di pubblicazione dei contratti antecedenti il 2013 – il consulente del lavoro avrebbe incassato circa 250mila euro in quattro anni. Di sicuro, basandosi esclusivamente sui documenti pubblicati, è certo che la consulenza di Andrea Cappellacci è finora costata poco meno di 124mila euro. Per il momento, risultano incassati poco più di 36mila euro. 

Per l’incarico nessuna selezione: decide tutto SardegnaIt. In base a quali criteri, non si sa

L’iter seguito per la cooptazione di Andrea Cappellacci nella schiera di consulenti di SardegnaIt appare quanto meno inopportuno. Per un semplice motivo: nessuna selezione, nessun bando, nessuna manifestazione di interesse. Il professionista cagliaritano arriva a SardegnaIt su chiamata diretta, non si capisce bene in base a quali criteri, fatta salva la decisione in solitaria di un dirigente della società. Che doveva certo rispondere ai vertici di SardegnaIt, nominati da Ugo Cappellacci in persona. Quando arriva la firma del contratto, il presidente era Franco Magi, professione geometra, consigliere comunale del Psd’Az a Capoterra, vicinissimo all’allora assessore regionale al Turismo Christian Solinas. Nel board c’erano poi Marcello Barone e Natale Ditel, sodali di Ugo Cappellacci. Oggi, rimane solo l’amministratore unico Barone.

Premiato Studio Cappellacci 

Il consulente del lavoro Andrea Cappellacci non è comunque l’unico beneficiario dei contratti di consulenza firmati da SardegnaIt. Nella lista compare anche un altro Cappellacci, Carlo, commercialista con sede a Cagliari, in via Logudoro 8. Il contratto viene firmato il 25 febbraio 2010 e, secondo quanto riportano i documenti, è ancora valido. Scadenza (per ora) al 31 dicembre 2014, dietro un compenso annuo pari a 31.200 euro, di cui 10.400 già incassati. Ma come arriva Carlo Cappellacci a SardegnaIt? Con un iter, dicono le carte, “previsto da norma di legge”. Quale non si sa.

P. S.

 

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