Razzismo tra pazienti in ospedale, la dottoressa su FB: “Vergogna”

Brutto episodio di razzismo ieri in un ambulatorio dell‘ospedale San Giovanni di Dio, dell’azienda Ospedaliero universitaria di Cagliari, tra pazienti in fila per ricevere la terapia per le cure palliative. Dopo che il medico, la dottoressa Maria Cristina Deidda, si era allontanata per una consulenza specialistica ad un uomo di origine senegalese, alcuni accompagnatori di pazienti si sono lamentati di dover attendere “per colpa di un negro”. La vicenda è raccontata dalla stessa Deidda su Facebook e ripresa anche dal quotidiano L’Unione Sarda.

“Chiedo scusa, a nome dei concittadini sconosciuti ma intolleranti nei riguardi del paziente. Mi vergogno profondamente”. Così la dottoressa Deidda, medico specialista in oncologia e cure palliative, che ha denunciato pubblicamente il commento dal sapore razzista di alcuni accompagnatori di pazienti nel suo ambulatorio. “Tutti i nostri pazienti, e sottolineo, indistintamente tutti, sono amorevolmente trattati e supportati, poiché questo comportamento nelle cure palliative è indispensabile – aggiunge – pur sentendo in tutta Italia di comportamenti intolleranti e discriminanti, mi ero illusa che nel nostro ambulatorio, proprio a causa della delicatezza delle patologie trattate, l’animo umano fosse più compassionevole verso l’altrui persona”.
“Nel mio ambulatorio ci prendiamo cura di pazienti delicatissimi – prosegue Deidda  sul social network – con imponente dolore o per accompagnarli in ogni modo al loro termine ultimo. Tutto il personale lo fa con cortesia, amorevolmente e con dolcezza, come da formazione specialistica (avrei, altrimenti, fatto un altro lavoro); io e le mie infermiere abbiamo fatto, molti anni addietro, il Giuramento di assistere chiunque ne avesse bisogno, senza discriminante di razza, sesso, religione, ideologia politica ecc”.

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