La scuola migliore per i giovani cagliaritani che sceglieranno gli studi classici? È il liceo ‘Motzo’ di Quartu Sant’Elena: garantita un’ottima preparazione di base per gli studi universitari. Chi preferisce lo scientifico avrà buone possibilità di successo con il Pacinotti, mentre tra gli istituti tecnici spiccano senza dubbio il ‘Primo Levi’ di Quartu e il ‘Martini’ che garantisce una buona possibilità di trovare lavoro con il diploma in tasca.
I dati sulle scuole cagliaritane migliori sono contenuti nel nuovo rapporto Eduscopio appena pubblicato on line e ripreso oggi dai quotidiani nazionali: lo studio è curato dalla Fondazione Agnelli, istituto di ricerca torinese che ha incrociati successi e insuccessi di 950 mila studenti italiani alle prese con università e mondo del lavoro.
Un’indagine parziale, dato che tiene conto solo delle scuole nei capoluoghi di regione, utile comunque per conoscere lo stato dell’istruzione italiana: per chi andrà all’università la scuola migliore si conferma il liceo, mentre chi dopo il diploma vuole iniziare subito a lavorare troverà una buona preparazione negli istituti tecnici e commerciali. A sorpresa, a livello italiano, alcuni istituti privati spiccano rispetto ai pubblici: il ‘Don Carlo Gnocchi e il ‘Sacro Cuore’ sono i migliori classici a Milano e superano gli storici Carducci, Berchet, Beccaria, Parini e Manzoni. A Cagliari invece il pubblico mantiene il primato sul paritario.
Licei classici. I migliori risultati nel mondo universitario li raggiungono i maturati al liceo ‘Motzo’ che ha sede in via don Sturzo a Quartu Sant’Elena: chi consegue qui la maturità raggiunge una media agli esami di 27,25. Al secondo posto c’è lo storico liceo ‘Dettori’, con sede in via Cugia a Cagliari, al terzo il ‘Siotto’ di viale Trento, al quarto il paritario ‘Don Bosco’ gestito dalla comunità salesiana di Cagliari. Di seguito gli istituti ‘Euclide’, ‘Vittorio Emanuele II’ e ancora un istituto privato, il ‘Dante Alighieri’.
Licei scientifici. Il primato va al liceo storico cagliaritano ‘Pacinotti‘ con la sua sede principale in via Liguria e quella secondaria in via Brianza: i maturati riescono a conseguire una media di esami universitari di 27,03; al secondo posto ‘Don Bosco’ con il suo indirizzo scientifico, al terzo l”Alberti’ e di seguito ‘Brotzu’, ‘Michelangelo’, ‘Euclide’, ‘Pitagora’, ‘Bacaredda-Atzeni’, ‘Giua’. All’ultimo posto anche qui il ‘Dante Alighieri’.
Licei scienze umane e linguistici. L’Eleonora d’Arborea‘ si conferma il miglior liceo per di indirizzo Scienze Umane (ex socio-psicopedagogico) e anche per quello linguistico, seguito dal ‘De Sanctis – Deledda’ e dai corsi del ‘Motzo’: chi raggiunge qui la maturità avrà però più problemi rispetto ai colleghi che hanno studiato al classico, dato che raggiungono una media agli esami universitari non altissima, tra 22 e 24.
Istituti tecnici, settore economico. Il ‘Baccaredda- Atzeni’ con sede a Capoterra è il migliore del settore, seguito dalla scuola ‘Enrico Mattei’ di Decimomannu, il ‘Primo Levi’ di Pitz’e Serra a Quartu, il ‘Martini’ e il ‘Da Vinci-Besta’ di Cagliari.
Istituti tecnici, settore tecnologico. Al primo posto il ‘Primo Levi’, seguito dal tecnico industriale ‘Scano’, dal ‘Bacaredda-Atzeni’, dal ‘De Sanctis-Deledda’, dal ‘Giua’ e infine dall’agrario ‘Duca degli Abruzzi’ con sede a Elmas.
Sono sempre di più gli studenti che dopo le medie preferiscono un liceo a un tecnico: l’istituto che registra più diplomati è il liceo scientifico ‘Pacinotti’: ben 202 ogni anno. Pochi di meno sono quelli che escono annualmente dal classico ‘Siotto’, con 196 diplomati, mentre il ‘Michelangelo’ registra 168 maturati e il ‘Dettori’ 157.
Per chi pensa di iniziare a lavorare subito dopo il diploma, la scelta migliore è l’istituto cagliaritano ‘Pietro Martini’ di via Sant’Eusebio’: la metà di quelli che escono da questa scuola, secondo il rapporto Eduscopio, troverà un impiego di almeno sei mesi entro due anni, con un’attesa di 247 giorni per il primo contratto significativo. Buone opportunità anche per i diplomati del tecnico ‘Primo Levi’ di Quartu: l’indice di occupazione è del 43%, l’attesa per raggiungere un impiego è di 256 giorni.
Francesca Mulas
