Ragazzo nuorese di 24 anni assassinato nella sua casa di Londra

Pietro Sanna, 24 anni (nella foto fornita dalla famiglia),  figlio di una nota famiglia di imprenditori nuoresi del settore turistico (il padre Pier Graziano gestisce l’hotel Scintilla di San Teodoro sulla costa nord occidentale), è stato ucciso a coltellate nella sua casa di Londra, dove viveva da due anni. La notizia è stata riferita da fonti investigative inglesi.

Secondo le notizie giunte dalla Gran Bretagna, Sanna sarebbe stato ucciso dal ladro che aveva scoperto nella sua abitazione. Questa una delle ipotesi in campo. Le autorità diplomatiche italiane in Inghilterra sono in contatto con la famiglia. Il padre, in contatto con il Consolato italiano, ha già raggiunto la metropoli ancor prima della conferma ufficiale – si legge nel Corriere della sera – arrivata con una certa prudenza da Scotland Yard. Graziano Sanna, padre di Pietro, è partito questa mattina presto – martedì – alla volta della capitale britannica. A Nuoro c’è sconcerto e dolore per la morte del giovane mentre sulle circostanze e sul movente dell’omicidio non vi è al momento alcuna certezza. Un viaggio straziante per il padre che ieri ha ricevuto la drammatica telefonata dal figlio maggiore, Giomaria, più grande di Pietro di quattro anni, che aveva fatto da apripista nella capitale inglese al fratello, due anni fa, decidendo per primo di andare a vivere a Londra.

Pietro Sanna aveva raggiunto a Londra, nel 2015, il fratello maggiore Giovanni – noto Giommi – che già lavorava nella capitale inglese come cameriere. Secondo le prime notizie sarebbe stato lui, dopo l’allarme di una coinquilina, a trovare il corpo. Anche per questo è stato sentito a lungo dalla polizia, e gli amici di sempre lo hanno definito sconvolto. Il suo cellulare squillava a vuoto nel pomeriggio anche per il padre.

La famiglia Sanna, commercianti e albergatori, è molto conosciuta nel capoluogo barbaricino e nella costa nord orientale. Il padre di Pietro gestisce, assieme ai fratelli, lo storico Hotel Scintilla (un nome che deriva dal soprannome del nonno del ragazzo anch’egli albergatore) e l’albergo il Faro, entrambi a San Teodoro, la località turistica a 30 km da Olbia. C’è sconcerto tra i giovani di Nuoro che conoscevano Pietro, in particolare i compagni del liceo Scientifico Fermi dove il ragazzo si era diplomato tre anni fa. Amici che definiscono Pietro “il più buono di tutti”.  Qui dopo qualche impiego saltuario è riuscito ad essere assunto da un grande magazzino. L’ultimo suo post su Facebook risale al 5 giugno scorso quando c’era stato l’attentato a London Bridge, aveva scritto per confermare di stare bene. Per la famiglia Sanna vi è solo dolore: telefoni staccati, nessuno parla. E soprattutto si vive nell’attesa di notizie: i parenti e gli amici di Pietro vogliono sapere cosa è accaduto ieri nell’appartamento del giovane che, a luglio, sarebbe dovuto rientrare in Sardegna: aveva già comprato i biglietti

 

 

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share