Non c’è nessun disastro ambientale nella zona del poligono di Quirra, ma per avere un quadro completo della situazione serve il lavoro di un’equipe di tecnici esperti nelle varie materie (biologi, geologi, chimici). Lo ha stabilito la super perizia (guarda) del prof. Mario Mariani, del politecnico di Milano, depositata questa mattina in tribunale a Lanusei. Il perito, su incarico del Gup, aveva il compito di accertare la presenza di sostanze tossiche nel poligono militare di Quirra. Il lavoro è durato quasi un anno. Nel documento si evidenzia che spesso le esercitazioni si sono svolte senza alcuna precauzione nei confronti dei militari impegnati nei ‘giochi di guerra’ nel poligono interforze più grande d’Europa, ma nel contempo si dice anche che nella zona non c’è alcuna compromissione permanente del territorio.
La relazione dei Mariani, docente di ingegneria nucleare, richiesta dal Gup Nicola Clivio, è stata consegnata stamattina alle parti, nell’udienza preliminare del processo per i cosiddetti veleni di Quirra, in corso a Lanusei. Settanta pagine di relazione, più cinque cartelle e vari allegati, consegnano un quadro della situazione non catastrofico. L’udienza per la discussione della perizia è stata rimandata al 18 giugno.
