Quirra, Fiordalisi contesta la perizia: “Negligente, con lacune e omissioni gravissime”

Il procuratore della Repubblica Domenico Fiordalisi, che nel 2011 ha aperto l’inchiesta sui cosiddetti veleni nel poligono militare di Quirra, ha contestato questa mattina, davanti al Gup del Tribunale di Lanusei, la perizia che, in sostanza, esclude il disastro ambientale nell’area e nelle zone limitrofe del poligono. “Una perizia negligente che presenta gravissime lacune”, ha detto il procuratore.  “Non è stata fatta nessuna analisi sulla materia organica, né sugli animali – ha osservato – una analisi indispensabile per capire se vi siano o no rischi per le popolazioni. Mariani inoltre ha dribblato sulla discarica di Is Pibiris dove il consulente del Pm aveva rivenuto sostanze nocive in dosi elevatissime. Nessuna analisi è stata fatta sui sedimenti dei fondali del poligono a mare, dove i chimici del Pm avevano trovato sostanze tossiche che Mariani non ha smentito. Il perito – ha proseguito Fiordalisi – non ha seguito la metodologia usata da alcuni studi internazionali per rivelare la presenza di uranio impoverito e non c’è traccia di comparazione statistica dei dati”.

Fiordalisi ha depositato in cancelleria una memoria con 11 osservazioni sulla superperizia “perché bisogna fare chiarezza sulle omissioni, negligenze e imperizia, che hanno mietuto tante vittime”. Il procuratore aveva chiesto il rinvio a giudizio dei 20 indagati. Si tornerà in aula l’11 luglio con la discussione sulla super perizia, con le 38 parti civili e i difensori degli indagati. Il procuratore ha espresso rilievi sulla metodologia adottata dal superperito Mario Mariani. Il professore nella sua perizia ha sostenuto che i valori presenti nell’area vicino al poligono eccedenti i limiti di legge come il torio e l’uranio non siano ascrivibili alla sola attività militare, così come l’arsenico, in quest’ultimo caso per via della presenza nella zona di una miniera, quella di Baccu Locci.

Fiordalisi ha contestato anche il fatto che Mariani non avrebbe letto e tenuto conto della letteratura internazionale, nel caso specifico americana e inglese, inerente la ricerca dell’uranio impoverito. Ma secondo il procuratore ci sono stati anche altri rilievi sulla metodologia seguita nel campionamento delle acque e del terreno e ancora sulle anomalie dei precedenti studi della società Sgs e dell’Università di Siena di cui ha tenuto conto il professore per i suoi studi. Dopo l’esposizione del superperito Mariani e del procuratore Fiordalisi davanti al Gup sarà il turno delle parti civili, complessivamente 38. Presenti oggi in Aula a Lanusei tutti i difensori dei 20 indagati e i rappresentanti di vari movimenti antimilitaristi e ambientalisti.

Lo ha detto il procuratore Domenico Fiordalisi, nell’aula delle udienze preliminari del tribunale di Lanusei, criticando la super perizia dell’esperto Mario Mariani (affidata dal Gup Nicola Clivio) illustrata questa mattina in aula dallo stesso professore. Una perizia che ha escluso il disastro ambientale legato alle esercitazioni militari all’interno del Poligono di Quirra, come invece delineato dall’accusa della Procura con l’inchiesta aperta nel 2011 dallo stesso Fiordalisi (ora trasferito alla Procura di Tempio Pausania).

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