Quartu, al lavoro per l’Osservatorio e Rete di Servizi per età senile

L’attenzione e la conoscenza del fenomeno dell’invecchiamento e le ricadute nella qualità della vita al passare degli anni è spesso citata ma raramente trova reali riscontri, soprattutto dal sistema pubblico sempre più in difficoltà non solo per gli aspetti econonici ma anche organizzativi. Il fenomeno dell’età matura che possa essere attiva e felice, degli stili di vita e dei fattori che possono influenzarla non sono sufficientemente focalizzati. Anche perché non è solo una questione sanitaria e dintorni (alimentazione, movimento ecc.)  ma un mix anche di altri aspetti come quelli sociali, familiari, abitativi, di accessibilità, di servizi urbani, aspetti psicologici e di atteggiamento nei confronti della vita. Un mix poco conosciuto ma condizionante la vita della persona e non meno di chi gli sta a fianco.

In questo contesto una voce fuori dal coro sembra essere un’iniziativa che, un po’ in sordina, intende conoscere, capire e organizzare le informazioni e la conoscenza dello stato di vita delle persone che avranno almeno 60 anni entro l’anno  (compresi quelli con disabilità di carattere fisico/psichico attraverso familiari o altri). Da questi dati si potrà meglio perseguire la prevenzione contro le disabilità (anche mentali) e come analizzare e organizzare nuovi servizi più mirati alle diverse comunità territoriali.

Il progetto di riferimento, denominato Creazione Osservatorio e Rete di Servizi per età senile e presenile ha come partner la capofila Fondazione IRRM (Istituti Riuniti Ricovero Minorile), il Comune di Quartu S.E. e fanno parte anche il Comune Selargius, il Centro Don Orione, l’ Associazione GeRoS,  con il sostegno di Fondazione di Sardegna. Importante ruolo è svolto dal dipartimento di statistica dell’Università di Cagliari e dall’Istituto Professionale per i  Servizi Sociali S. Pertini di Cagliari, oltre ai volontari delle comunità locali dei quartieri coinvolti. Già elaborato un questionario da sottoporre alle persone, a partire da un primo campione. La scelta è caduta  su alcuni quartieri della città di Quartu (Pitz’e Serra, Margine Rosso, S.Elena-Centro e Flumini). E’ stata inviata una lettera alle persone alle quali è stato segnalato come partecipare all’iniziativa: presso alcuni punti sul territorio come saloni parrocchiali (messi gentilmente a disposizione ma indipendentemente dall’attività delle parrocchie)

Gli abitanti dei primi due quartieri hanno giù avuto occasione di compilare il questionario in presenza e con il supporto dato dai responsabili del progetto e da giovani studenti dell’Istituto Professionale dei Servizi sociali S.Pertini di Cagliari. Molti gli aspetti emergenti, ma si vedrà tutto dopo quando la raccolta sarà completa esi potranno elaborare le informazioni. Per l’occasione un team di Sardegna IT è presente e a chi partecipa verranno attivati i servizi legati alla tessera sanitaria e in particolare il fascicolo sanitario elettronico, strumento sempre più importante per accedere ai servizi e ai dati sanitari (es prenotazione visite, farmaci, cambio medico di base, informazioni necessarie in caso di emergenza, ecc.). Il 2 e 3 maggio scorso a Flumini, gli ultimi incontri. E’ possibile anche poter compilare il questionario online direttamente collegandosi al sito osservatoriosenile.it.

Ulteriori info al numero 070 492740 ore 9-14  o sms 328 3903887 (si può anche prendere appuntamento). Il progetto è sostenuto da un ricco team ed ha nel comitato scientifico il prof. Paolo Putzu, geriatra e gerontologo, il prof. Walter Racugno matematico statistico e l’ing. Carlo Crespellani Porcella promotore e coordinatore del progetto.

 

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