Quartu, chiude l’asilo nido comunale: i genitori protestano in Consiglio

Una chiusura inaspettata e improvvisa, prima anticipata da voci di corridoio, poi ufficializzata da una delibera: l’asilo nido di via dei Cristoforis a Quartu Sant’Elena, l’unico comunale, chiuderà i battenti fino a nuovo ordine.

A nulla sono servite le proteste immediate dei cittadini, il sit-in organizzato il 19 luglio, l’invasione dei genitori in Comune durante l’ultima seduta del Consiglio, martedì 26 luglio, in cui sono intervenuti anche vigili e carabinieri: chiusura confermata dall’assessore ai Servizi Sociali Marina Del Zompo, la struttura non riaprirà neanche dopo l’estate. Ieri per i bambini è stato l’ultimo giorno di asilo.

Il documento del 14 luglio firmato dal dirigente del settore servizi socio-assistenziali Nada Galli parla chiaro: il Comune di Quartu Sant’Elena, che si sta muovendo in regime di bilancio provvisorio dato che il bilancio di previsione per il 2016 non è stato approvato, non ha i soldi per assicurare la gestione dell’asilo. L’appalto per tenerlo aperto anche nei prossimi mesi è perciò sospeso e i soldi già stanziati sono stati disimpegnati e resi nuovamente disponibili nelle casse comunali: serviranno ad assicurare il rispetto degli equilibri di bilancio.

Le motivazioni della chiusura non placano gli animi dei genitori, costretti a ritirare i circa 90 bambini dalla scuola senza avere il tempo per organizzarsi. Lamentano la mancata continuità educativa, le incertezze sul futuro dei loro figli che dovranno essere sistemati in altre strutture private. E lamentano, soprattutto, i tagli sul sociale: “Sono i tagli peggiori – dice uno dei cittadini che ha partecipato alle proteste – che un’amministrazione possa fare per risparmiare”.

Francesca Mulas

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