Progetto Eleonora, tra un mese la sentenza del Tar sul ricorso Saras

Si conoscerà solo tra un mese la decisione del Tar Sardegna sul ricorso presentato dalla Saras, in seguito allo stop imposto dalla Regione al progetto Eleonora, che prevede la realizzazione di un pozzo per la ricerca di gas metano in prossimità dell’oasi di S’Ena Arrubia, ad Arborea. I giudici amministrativi, a conclusione dell’udienza tenuta stamane a Cagliari, sono riuniti in camera di consiglio ma come riferito dal sindaco di Arborea Manuela Pintus – già attivista del Comitato No Eleonora – la sentenza sarà resa nota non prima di agosto.

Al Tar, come detto, si è giunti a seguito del ricorso presentato dalla Saras contro le decisioni assunte dai tecnici della Regione, secondo i quali il progetto è risultato incompatibile sia con il Piano paesaggistico regionale, sia con il Piano Urbanistico Comunale. Lo scorso novembre i legali della società di Moratti si erano appellati al Tar, chiedendo anche un risarcimento di 7,2 milioni di euro per le spese sostenute in studi, analisi e sondaggi.

Durante l’udienza del tribunale amministrativo, si è tenuto il presidio del comitato No Eleonora, che ha visto la partecipazione di decine di manifestanti provenienti da Arborea.

Il sindaco Pintus e il suo vice Davide Rullo si sono detti pronti a dare battaglia qualora il ricorso al Tar venisse accolto: “In quel caso, si riaprirà la procedura di valutazione d’impatto ambientale interrotta lo scorso settembre, cui seguirà un un nuovo ciclo di conferenze di servizi. In quel caso, l’amministrazione continuerà a sostenere le ragioni del no, facendo tutto ciò che è nelle sue possibilità”.

Alla manifestazione in piazza del Carmine prima e dentro l’aula del Tar poi, anche Stefano Deliperi, presidente dell’associazione ambientalista Gruppo d’intervento giuridico (Grig), che ha presentato un intervento ad opponendum contro il ricorso della Saras. “Oggi – dice – siamo qui per sostenere il comitato No Eleonora, ma le vertenze innescate dalla speculazione energetica in Sardegna sono tante, troppe e tutte innescate dall’assenza di un Piano energetico”.

Piero Loi

 

 

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