Progetto Eleonora, i sindacati: “No a pregiudizi sulle trivellazioni”

“E’ controproducente assumere posizioni pregiudiziali e ostili sulla realizzazione del progetto esplorativo. Siamo del parere sia necessario agire rispettando le leggi e siamo convinti che sia nell’interesse di tutti attendere le conclusioni dell’iter autorizzativo relativo alla valutazione d’impatto ambientale da parte della Regione”. Lo hanno dichiarato i segretari regionali della Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil, Giacomo Migheli, Marco Nappi, Mario Crò, in merito al processo di metanizzazione dell’isola ed in particolare al progetto esplorativo della SarGas, del gruppo Saras, che intende accertare la presenza di un giacimento di gas naturale sotto la piana di Oristano.

“La mancanza del metano nella nostra Isola, unica regione in Italia a non disporre di questa essenziale fonte di energia primaria, meno costosa e meno inquinante rispetto alle altre fonti tradizionali – hanno spiegato i sindacati – continua a determinare una forte condizione di svantaggio sociale ed economico. Il progetto SarGas, già consegnato il 13 marzo 2013 agli Uffici Tecnici competenti della Regione per l’avvio dell’iter della valutazione d’impatto ambientale prevede, nel caso in cui fosse confermata la presenza di un consistente giacimento di metano nel sottosuolo, che la sua eventuale estrazione avvenga nell’area del porto industriale di Oristano, lontano quindi da zone sottoposte a dei vincoli ambientali. Le riserve di metano eventualmente presenti nel sottosuolo sarebbero in grado di contribuire a realizzare nel corso di pochi anni il programma di metanizzazione dell’isola indipendentemente dalla realizzazione del metanodotto Galsi, infrastruttura di cui non sono prevedibili i tempi di realizzazione, garantendo una sostanziale indipendenza e autonomia energetica anche in funzione di una ripresa produttiva”.

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