È giunto alle battute finali, in Corte d’Assise a Nuoro, il processo a carico di Alberto Cubeddu, il 22enne di Ozieri accusato degli omicidi di Gianluca Monni, studente di 19 anni di Orune, e di Stefano Masala, 29 anni di Nule, avvenuti tra il 7 e l’8 maggio 2015. La sentenza è prevista dopo il 17 ottobre: lo si evince dal calendario delle prossime udienze fissato oggi dal presidente della Corte, Giorgio Cannas.
Il 17, infatti, dopo le repliche, i giudici si ritireranno in camera di consiglio per decidere le sorti dell’imputato, ma è improbabile che si pronuncino lo stesso giorno. Il processo riprenderà l’1 ottobre per esaurire la fase dibattimentale con la deposizione dell’ultimo consulente: si tratta di un tecnico della Innova che ha estrapolato i dati delle celle del telefono Vodafone di Cubebbu la mattina dell’omicidio di Monni, l’8 maggio. Sempre l’1 sono attese le dichiarazioni spontanee dell’imputato. Il 4 ottobre la parola passerà al pm Andrea Vacca per l’inizio della requisitoria, quindi nei giorni successivi toccherà alle arringhe dei difensori e alle richieste degli avvocati di parte civile. Per i due delitti è già stato condannato a 20 anni, nei primi due gradi giudizio, il cugino di Cubeddu, Paolo Enrico Pinna, minorenne all’epoca dei fatti.