Processo contro l’ex sindaco di Portoscuso: sfilano i testi dell’accusa

Sfilata di testimoni dell’accusa al processo contro l’ex sindaco di Portoscuso, Adriano Puddu, imputato di corruzione, concussione e violenza sessuale, abuso di potere e favoreggiamento della prostituzione, oltre che di voto di scambio.

Davanti ai giudici della prima Sezione penale si sono presentati l’ex assessore dei servizi sociali, Selena Galizia, già indagata e prosciolta in udienza preliminare, che ha spiegato come venivano ripartiti i contributi comunali alle persone indigenti. Una giovanissima ragazza ha poi raccontato di aver fatto da rappresentante di lista per Puddu, ricevendo duecento euro ma anche un approccio di altro tipo che poi la giovane ha rifiutato. Sul banco dei testimoni è poi salito l’ex fidanzato di una delle ragazze che avrebbero avuto rapporti con l’ex sindaco sin da giovanissima età. Oltre ai sospetti dei rapporti sessuali, il teste ha anche detto ai giudici che la sua ex veniva contattata da Puddu per incontri con altre persone, tra cui un avvocato che avrebbe curato delle cause per l’ex sindaco. Non solo. Sempre lo stesso giovane ha raccontato di aver ricevuto la richiesta da Puddu di uccidete un ragazzo che aveva aggredito l’ex amministratore.

Il processo riguarda presunti favori sessuali pretesi dall’allora primo cittadino in cambio di contributi concessi a donne in difficoltà economiche che si erano rivolte ai Servizi sociali del Comune. I testimoni sono poi stati contro esaminati dagli avvocati difensori di Puddu, Giuseppe Andreozzi e Ivano Iai, che hanno provato a smontare le tesi dell’accusa.

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