Presunta truffa, il capo dei vigili di Portoscuso non risponde al gip

Il comandante della Polizia municipale di Portoscuso Santino Rivano, 62 anni, finito ai domiciliari con varie accuse tra cui peculato e truffa, ha chiesto di non rispondere alle domande del gip. La giustificazione del silenzio – spiega all’ANSA il suo legale Pierluigi Concas – è legata alla mole di documentazione ancora da esaminare. Tra l’altro lo stesso avvocato fa sapere che il capo dei vigili urbani ha rassegnato le dimissioni dal suo incarico al comando.

L’indagine, condotta dalla locale stazione dei carabinieri e dal nucleo investigativo provinciale, aveva portato Rivano venerdì scorso agli arresti domiciliari. Era al comando della polizia municipale da quattordici anni. Questa mattina si è presentato regolarmente all’appuntamento con la gip Maria Cristina Ornano per l’interrogatorio di garanzia. Ma ha preferito avvalersi della facoltà di non rispondere alle domande del magistrato. Tra le accuse contestate a Rivano anche la distruzione di multe e l’utilizzo per uso privato della sua auto di servizio. Nella stessa operazione risultano indagate altre due persone.

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