C’è il rischio concreto della fermata degli impianti della Portovesme srl se l’iter autorizzativo per la nuova discarica dovesse allungarsi. Lo hanno ribadito i rappresentanti di Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil e la Rsu aziendale all’assessorato dell’Ambiente, nell’incontro con il capo di gabinetto Franco Corosu e il direttore generale Paola Zinzula.
Le sigle hanno anche evidenziato la necessità urgente di un tavolo tra le organizzazioni sindacali e gli assessorati dell’Industria e dell’Ambiente per giungere alla chiusura positiva della vertenza. L’assessorato ha ribadito che “c’è massima attenzione a monitorare la tempistica del procedimento”, pur sottolineando “la differenza tra ruolo politico e ruolo tecnico. Gli uffici regionali continuano a lavorare nel rispetto dei cronoprogrammi”. Sul tema delle autorizzazioni lo stesso assessorato “si è impegnato a formalizzare la richieste di integrazioni e completamenti progettuali alla società emersi in sede di conferenza istruttoria”.
Non è mancata una vena polemica quando i rappresentanti della Regione hanno espresso “disappunto per le dichiarazioni rilasciate alla stampa relative all’operato dell’ufficio: per il rispetto di una più breve tempistica – sostiene l’assessorato – occorre la massima collaborazione di tutti i soggetti interessati al procedimento”.