Cento famiglie sono state evacuate sulla costa di Pistis, località sud occidentale della Sardegna, a causa di un vasto rogo che ha minacciato le abitazioni. Secondo quanto si è appreso, la gente si è riversata sulle spiagge vicine per mettersi al sicuro.
L’incendio ha fatto vivere momenti di panico tra la gente. Le fiamme sono state alimentate dal forte vento di scirocco e sono arrivate a poche decine di metri dalle villette. Circa trecento persone, appartenenti a un centinaio di nuclei familiari, sono state fatte evacuare dai carabinieri e invitate a raggiungere la vicina spiaggia. Sul posto sono entrati in azione un Canadair, tre elicotteri del servizio antincendio regionale e a terra le squadre dei Vigili del fuoco del distaccamento di Sanluri, gli uomini del Corpo forestale della Regione ed i volontari della Protezione Civile. Al momento prosegue l’opera di spegnimento delle fiamme, con la situazione che sembra comunque essere sotto controllo. Complessivamente finora sono nove gli incendi che hanno impegnato la macchina contro il fuoco in Sardegna. Le fiamme sono divampate da nord a sud, non risparmiando nemmeno il centro dell’isola: Santadi, Guspini, Siliqua, Portoscuso e Quartucciu al sud; Nuoro e Cabras al centro, e Arzachena al nord.
Sono oltre 350 gli ettari di macchia mediterranea distrutti dal devastante rogo scoppiato questa mattina nella costa di Arbus. Danneggiate dalle fiamme anche alcune case. Con il passare delle ore l’incendio, alimentato dal forte vento di scirocco, ha richiesto un massiccio impiego di uomini e mezzi. Nelle ultime ore i pompieri hanno anche messo in sicurezza le abitazioni, portando all’esterno le bombole di gas e il materiale infiammabile.