“Un piano specifico per l’occupazione giovanile nel Sulcis da attivare a partire da gennaio o febbraio del 2017, che preveda il reddito di cittadinanza da utilizzare in funzione della formazione, e poi una ricognizione concreta delle occasioni di lavoro imprenditoriale dove convogliare i fondi della nuova programmazione”. E ciò che ha proposto il coordinatore del Piano Sulcis, Tore Cherchi, al tavolo in Prefettura organizzato con i cosiddetti “Figli della Crisi” (oggi in corteo a Cagliari) e i sindaci del territorio.
“Ai ragazzi ho illustrato lo stato di attuazione del Piano – spiega all’ANSA Cherchi – con più di 100 milioni appaltati in infrastrutture, tutti i fondi per le scuole assegnati, e poi il successo del primo bando per le imprese”. Soddisfatti i giovani studenti e i disoccupati che stamattina a Cagliari hanno raggiunto in corteo piazza Palazzo. E bene anche le posizioni assunte dalla Prefetta Giuliana Perrotta. “Ha detto di essere disponibile a preparare un tavolo serio che coinvolga Regione, Governo e sindaci del territorio sui temi della povertà e della mancanza di lavoro nel Sulcis-Iglesiente”, ha riferito dopo l’incontro il portavoce Ivano Sais. Al corteo, tra i 250 manifestanti arrivati da Carbonia c’era anche il capogruppo dell’Udc in Consiglio regionale, Gianluigi Rubiu. “Occorre dare una svolta per un territorio falcidiato dalla sofferenza economica e sociale – ha commentato – Nel Sulcis si registra il più elevato tasso di disoccupazione giovanile, la provincia con il primato della più povera d’Italia”. (Foto di Giampaolo Cirronis)