“Se da un lato, finalmente, c’è stata una virtuosa marcia indietro sulla speculazione immobiliare nella fascia costiera dei 300 metri dalla battigia e la previsione di un lotto minimo di almeno 3 ettari per l’edificazione nelle zone agricole, sembra invece che il Consiglio regionale, a maggioranza trasversale, abbia approvato l’ennesima norma scempia-stagni, per sanare abusi edilizi e consentire edificazioni nelle fasce spondali delle saline e delle zone umide salmastre isolane. Questo a iniziare dal ben noto palazzo di Via Gallinara, a Cagliari, per continuare con centinaia di casi analoghi”.
La denuncia arriva dal Gruppo di intervento giuridico (Grig) presieduto da Stefano Deliperi. “Il Presidente del Consiglio regionale, Gianfranco Ganau – è l’appello – si differenzi dalla sua predecessore Claudia Lombardo che evitò di render pubblici gli onorevoli votanti a favore della legge su terreni demaniali civici, poi dichiarata illegittima dalla Consulta. Per una fondamentale esigenza di trasparenza – continua Deliperi – venga pubblicato il verbale dei votanti a favore, dei contrari e degli astenuti riguardo una norma scempia-stagni. Questi legislatori non han vergogna di favorire interessi speculativi in palese contrasto con la legge. Se la norma rimarrà tale, porremo in essere le necessarie azioni legali perché la Corte costituzionale se ne occupi nuovamente. Ma è giusto che i cittadini sappiano come votano i loro legislatori”.