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Pesci alla diossina: parola alla Consulta. Dirigenti a caccia di prescrizione

Sull’inquinamento del golfo della Marinella, davanti agli stabilimenti chimici di Porto Torres, e sui pesci alla diossina l’ultima parola spetterà ai giudici della Corte costituzionale. Ne dà conto La Nuova Sardegna oggi in edicola con un dettagliato articolo. Un colpo di scena nella lunga e intricata vicenda giudiziaria che coinvolge in qualità di imputati alcuni dirigenti delle industrie chimiche. Si tratta di Gianfranco Righi, Guido Safran, Diego Carmello all’epoca dei fatti rappresentanti legali di Syndial (Eni), Sasol e Ineos e Francesco Appeddu, direttore dello stabilimento Ineos. L’accusa di disastro ambientale colposo aveva già portato al proscioglimento per “prescrizione”, poi rivisto in seguito a un ricorso in Cassazione da parte del procuratore della Repubblica di Sassari, Roberto Saieva.

Ora, in sostanza, c’è il rischio che l’inquinamento accertato delle acque resti senza colpevoli. I giudici della Cassazione hanno infatti accolto il ricorso dei legali del manager Eni Righi (avvocati Piero Arru e Fulvio Simoni ) che hanno sollevato questione di legittimità costituzionale a caccia di prescrizione per l’assistito. Il riferimento normativo è articolo 157 della legge del 2005 che prevede il raddoppio del termine di prescrizione per vari reati tra cui appunto il disastro colposo.

La collina e la darsena dei veleni. Il caso era stato sollevato dal clamoroso (e mediatico) blitz degli indipendentisti dell’Irs guidati da Gavino Sale sulla collina di Minciaredda. Qui, fino al 2006, un mix letale di scarti come cadmio, cianuri, mercurio e rame sono stati sversati senza nessuna tutela finendo proprio nelle acque del golfo. Da qui le mosse della Procura e del pm Michele Incani che aveva ipotizzato una connivenza e collaborazione tra gli stabilimenti allo scopo di scongiurare il rilevamento delle responsabilità. In particolare i reflui venivano miscelati proprio a questo scopo. Una strategia collaudata andata avanti, secondo l’accusa, per parecchio tempo.

 

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