Iglesias, Pasqua amara in galleria per “gli invisibili” della Rockwool

Sarà una Pasqua amara, quella che si apprestano a trascorrere gli operai ex Rockwool che dal 10 gennaio stanno occupando, per protesta, la galleria Villamarina della miniera di Monteponi, a Iglesias. Una galleria divenuta tristemente famosa per essere stata teatro, e rifugio, di altre dure battaglie per ribadire il diritto al lavoro. Il lavoro che sta diventando, nel Sulcis, merce sempre più rara.

Sono stati soprannominati “gli invisibili” proprio perché di loro, a quanto pare, nessuno si vuole occupare. Sono tredici lavoratori interinali che per anni, alcuni anche dieci, hanno lavorato fianco a fianco con i loro colleghi “diretti” della ditta madre, la Rockwool appunto, che produceva lana di roccia. Al contrario, però, dei loro 54 ex colleghi più fortunati, che da pochi mesi, dopo lunghe battaglie, a cui hanno sempre partecipato anche gli “invisibili”, hanno ritrovato una collocazione lavorativa all’interno della Ati Ifras, a loro il destino ha riservato un futuro decisamente più tragico. La Regione guidata da Ugo Cappellacci non è stata in grado di assicurare, al pari dei loro colleghi “diretti”, un posto di lavoro anche per loro. E così, dal primo gennaio, scaduta la mobilità che percepivano dal 2010, non essendoci possibilità di deroghe, hanno cessato di ricevere anche quel minimo sostegno economico. Hanno fatto il “giro delle sette chiese”, hanno bussato tutte le porte dei potenti locali, insomma le hanno tentate tutte senza ricevere mai un reale interessamento.

Così, con la disperazione in corpo, all’alba del 10 gennaio hanno deciso di ripetere quella protesta che già, prima di loro, anche i loro colleghi “diretti”, ed altri, hanno attuato: occupare a oltranza la galleria Villamarina. Un ambiente ostile, pericoloso, non adatto per trascorrervi tempi prolungati. Loro ci sono da più di tre mesi. Durante questo periodo hanno ricevuto, e continuano a ricevere, molte dimostrazioni di solidarietà, concrete e tangibili. Vero che a febbraio ci sono state le elezioni regionali e come spesso accade, ogni vetrina è buona in campagna elettorale. Infatti solo di passerelle si è trattato, visto che loro continuano a rimanere “invisibili” agli occhi dei politici locali e regionali e la loro casa è ancora la galleria Villamarina. Tra poco più di un mese ci aspetta un altro appuntamento elettorale. Il 25 maggio voteremo infatti per il rinnovo del parlamento europeo. Ci sarà una nuova passerella di politici? Sarà un caso, ma ieri mattina, gli operai barricati dietro la grata che chiude la galleria di Monteponi hanno ricevuto la visita di Anna Maria Busia, avvocato penalista, neo consigliere regionale del Centro Democratico e unica candidata sarda alle elezioni europee. Lei, l’avvocato, afferma che “ciò che interessa sono i risultati”. Della triste vicenda degli “invisibili” della ex Rockwool ha assicurato che molto presto se ne
occuperà. Gli operai, fortemente provati,dal canto loro, da dietro quella grata in ferro arrugginito, non possono che sperare che non sia l’ennesima passerella pre elettorale.

Carlo Martinelli

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