Oristano, Sartiglia: striscione contro la chiusura della Piazza. Indaga la polizia

Al momento non è stata individuata una possibile ipotesi di reato, ma il questore di Oristano Francesco Di Ruberto ha assicurato che sarà fatto ogni sforzo per identificare il gruppo di giovani che durante la notte ha issato sulle tribune in allestimento per la Sartiglia uno striscione di protesta contro la chiusura della piazza Cattedrale disposta lo scorso anno e confermato per quest’anno proprio dalla Questura.

Sullo striscione c’era scritto “Cattedrale chiusa uguale Gioventù esclusa” con una sottolineatura particolare al suffisso
Usa. Il tutto accompagnato con i colori nero e rosso e con l’immagine della stella della Sartiglia. Gli autori del blitz hanno agito con il volto travisato, ma il questore si è detto certo che saranno individuati. “Siamo di fronte a un fatto molto grave commesso da persone che non hanno niente a che vedere con i giovani di Oristano e che stanno prendendo una deriva pericolosissima”, ha ribadito Di Ruberto spiegando che la chiusura della piazza era stata disposta per stroncare lo spaccio di stupefacenti e l’abuso di alcol che caratterizzava quello spazio in occasione della Sartiglia.

Sarà una Sartiglia blindata

Blocchi di cemento su tutte le principali vie di accesso al cuore della città, varchi con metal detector e controlli personali per accedere ai luoghi della giostra e uno schieramento di 350 uomini delle Forze dell’ordine compresa l’Unità di primo intervento antiterrorismo dei Carabinieri, già sperimentata per l’ultima edizione di Mondo Ichnusa a Torregrande. Sarà una Sartiglia blindatissima quella che si svolgerà a Oristano domenica 26 e martedì 28 febbraio.

Lo hanno confermato il sindaco Guido Tendas e il questore Francesco Di Ruberto nel corso di una conferenza stampa convocata appositamente per illustrare le misure di sicurezza predispiste per far fronte ad eventuali attacchi terroristici. La novità, rispetto all’anno scorso, sono i blocchi di cemento che saranno sistemati per impedire l’accesso in città ai mezzi pesanti che superano i 35 quintali di peso. “Non abbiamo alcun segnale di allerta, ma la situazione internazionale e il rischio di attentati terroristici impongono il ricorso a ogni precauzione possibile”, hanno spiegato il sindaco e il questore ricordando ai cittadini il “dovere civico di segnalare tempestivamente eventuali persone o cose sospette”.

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