Oristano, nasce comitato anti-Abbanoa: chiesto un referendum cittadino

I 30mila abitanti di Oristano potrebbero presto esser chiamati alle urne per dire se la città deve fare a meno di Abbanoa e tornare a gestire direttamente il servizio idrico. Il Comitato “Oristano fuori da Abbanoa” ha infatti richiesto al sindaco, Guido Tendas, l’avvio del procedimento di consultazione per un referendum di iniziativa popolare. Il quesito è espresso in due righe: “Volete voi che il Comune adotti tutti gli atti ed effettui tutte le azioni necessarie affinché Oristano possa gestire direttamente il servizio idrico?”.

I cittadini potranno rispondere con un ‘sì’ o con un ‘no’ e in caso di vittoria del sì l’amministrazione comunale, come prevede il regolamento adottato di recente, dovrà adeguarsi e avviare le procedure per un ritorno alla gestione diretta. In calce alla richiesta di referendum ci sono venti firme, 11 di consiglieri comunali (nove della minoranza e due indipendenti), più quelle dei Comitati costituiti nelle cinque frazioni, dei rappresentanti del Movimento Base, degli amministratori condominiali e di alcuni liberi cittadini. Fra i promotori del referendum per il ritorno alla gestione diretta del servizio idrico anche due assessori della Giunta di centrodestra guidata dal sindaco Angela Nonnis che decise l’abbandono della gestione diretta e il passaggio ad Abbanoa. Secondo il sindaco in carica e l’attuale Giunta il ritorno al passato presenta molti ostacoli e comporterebbe anche qualche rischio per le casse del Comune.

Il Comitato è stato presentato lo scorso 16 aprile per la prima volta, dai consiglieri Salvatore Ledda e Giuliano Uras che in Consiglio comunale guidano rispettivamente di Idee rinnovabili e Udc.

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share