La Corte d’assise d’Appello di Cagliari ha confermato la condanna di primo grado, a 25 anni, per Graziano Congiu, 32 anni di Ales (Oristano), il killer di Antonio Murranca, il commerciante di frutta ucciso il 24 settembre 2014 nelle campagne di Pompu, nell’Oristanese, il cui corpo fu ritrovato il giorno dopo all’interno di un’auto bruciata. Confermate anche le condanne per i due complici, Lorenzo Contu, 52 anni di Morgongiori, e Stefano Murru, di 40 di Pompu, che in primo grado erano stati condannati rispettivamente a 5 anni e a quattro anni e sei mesi di reclusione accusati solo di aver aiutato a disfarsi del cadavere, ma assolti dall’accusa di omicidio. La sentenza è arrivata dopo tre ore di camera di consiglio, ed è stata letta dal presidente della Corte, Antonio Onni affiancato dal giudice Giovanni Lavena. I tre imputati erano presenti in aula, assistiti dagli avvocati Angelo Marras, Carlo Figus e Michele Ibba. Il pm Paolo De Falco aveva chiesto 30 anni per Congiu, 27 e 26 anni per Murru e Contu. Le parti civili erano assistite dal legale Gianfranco Siuni.
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