NoNucle Day contro le scorie. Manifestazioni in tutta l’Isola

Cagliari, Sassari, Nuoro, Oristano, Olbia, e Bosa. Ma il “NoNucle day” oggi va in scena in tutta l’Isola con manifestazioni organizzate dai vari comitati locali per dire “no” alle scorie in Sardegna, ipotesi sulla quale non è mai arrivata una definitiva smentita. Anzi: la Sardegna parrebbe essere nella lista delle Regioni che potenzialmente potrebbero diventare il deposito nazionale.

Nelle sei piazze i manifestanti si incontreranno alle 9,30. Alle 11 suoneranno le campane (e le sveglie dei cellulari ) e sarà il segnale per sdraiarsi a terra. Dopo tre minuti un nuovo rintocco (o un nuovo suono della sveglia del cellulare per chi l’avrà impostata) che segnalerà il momento in cui levarsi in piedi e fare gesti di gioia, darsi la mano, abbracciarsi. Un rituale che, secondo gli organizzatori, serve a simboleggiare l’alternativa drammatica che la presenza o meno delle scorie propone alla Sardegna.

Intanto sul tema prende posizione Il Wwf Sardegna, attraverso il delegato regionale Carmelo Spada. “Siamo consapevoli – si legge in una nota – della neecessità di mettere in sicurezza i rifiuti radioattivi individuando una sede nazionale. Ma la nostra Isola non può sopportare anche questo ulteriore fardello. Il problema – ha continuato l’esponente del Wwf – deve essere affrontato in una visione complessiva, infatti la Sardegna sopporta già diverse gravi situazioni di rischio ambientale e sanitario definite tali dal Ministero dell’Ambiente in quanto pericolose e che necessitano di interventi di bonifica del suolo, del sottosuolo, delle acque superficiali e sotterranee: sono le aree industriali di Porto Torres e del Sulcis Iglesiente Guspinese”. A queste due aree Sin (Siti di interesse nazionale) vanno aggiunte le servitù militari per altri 22.000 ettari che costituiscono il 60% di tutte quelle presenti nel territorio nazionale. Altresì va ricordato che l’indagine dell’Agenzia Europea per l’Ambiente, ha inserito la Saras raffinerie sarde spa a Sarroch tra i primi 100 inquinatori della classifica europea (92esimo posto).
E ci sarà anche il sindaco di Sassari Nicola Sanna oggi in piazza d’Italia dove si svolgerà la manifestazione di protesta, organizzata dai comitati sardi. Giovedì il Consiglio comunale di Sassari, all’unanimità, aveva approvato un ordine del giorno proposto da Ora sì, con il quale si conferma l’impegno del sindaco Sanna, già dichiarato in altre occasioni, della ferma contrarietà ad ospitare scorie e materiali radioattivi di qualsiasi natura. Il primo cittadino chiederà al presidente della Regione e al Consiglio regionale “una forte presa di posizione contro qualsiasi ipotesi di stoccaggio di scorie e contro la realizzazione di un deposito nazionale nella nostra isola”. Da ieri, intanto, a Palazzo Ducale è stata esposta la bandiera NoNucle

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