Non demolirono gli abusi al Poetto: “Condanna per i titolari dei chioschetti”

Alcuni di loro erano già stati condannati in un primo processo per gli abusi edilizi, ma ora diciassette proprietari dei chioschetti del Poetto, il litorale di Cagliari, rischiano una condanna a sei mesi di carcere per non aver demolito le opere contestate nel 2012. A chiederla è il pubblico ministero Gaetano Porcu, titolare delle due inchieste nate sulla scia degli abusi accertati nel 2011, al termine di una lunga requisitoria nella quale ha ricostruito l’intera vicenda delle concessioni rilasciate per le attività stagionali nella spiaggia cagliaritana. A tutti vengono contestate violazioni paesaggistiche e ambientali.

Conclusa con le condanne la prima indagine, l’udienza di oggi in Tribunale ha visto coinvolti una parte degli esercenti che decisero di contestare e restare aperti. Per tutti e 17 gli imputati – Alessandro Ticca, Giovanni Cogoni, Carlo e Lucia Alciator, Maria Assunta Cabras, Eliseo e Santina Carta, Maurizio Marongiu, Valeria Demontis, Piero Marci, Anna Frongia, Valter Casula, Mario Carboni, Cinzia Erriu, Luigi Lampis, Pier Luigi Atzori e Antonio Congera – il magistrato della pubblica accusa ha chiesto la condanna a sei mesi di carcere e una sanzione di 35 mila euro. L’udienza proseguirà in Tribunale il prossimo 17 gennaio con le arringhe dei difensori.

(foto di Roberto Pili)

 

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