Nessuna truffa sui rimborsi dei volontari a Quartu, assolto 33enne di Iglesias

Assolto perché il fatto non sussiste: Giovanni Amos Muscheri, accusato di peculato e truffa aggravata su contributi pubblici per fatti accaduti cinque anni fa, è innocente. Lo ha stabilito venerdì il Tribunale di Cagliari con i giudici Massimo Costantino Poddighe, Simone Nespoli e Francesco Alterio.

Secondo l’accusa iniziale Muscheri, 33enne di Iglesias, presidente dell’associazione Nucleo Operativo Soccorsi di Quartu Sant’Elena sino al 22 marzo 2012, si sarebbe appropriato di denaro di proprietà dell’associazione di volontari e avrebbe inoltre truffato il Comune di Quartu Sant’Elena con una richiesta di rimborsi, presentata il 17 aprile 2012, rappresentando falsamente di aver sostenuto spese per carburante che non poteva essere stato utilizzato per la campagna antincendio 2011, dato il veicolo era stato venduto due anni prima dallo stesso NOS.

Il Tribunale ha accolto la tesi difensiva  degli avvocati Francesco Paolo Micozzi e Luca Manconi secondo cui non poteva riconoscersi nessuno dei due gravi delitti contestati. Non poteva esservi peculato in quanto Muscheri, prelevando quelle somme, non avrebbe fatto altro che riprendere dei soldi che gli spettavano come rimborso di parte dei prestiti infruttiferi che lo stesso Muscheri aveva fatto a favore dell’associazione di volontariato.

L’uomo, tra l’altro, non avrebbe avuto alcun interesse a commettere il reato di truffa aggravata perché nel momento in cui la richiesta di rimborsi venne presentata, nell’aprile 2012, non faceva più parte del Nos, come presidente e come socio, e da tre settimane non si occupava più dell’attività e dei conti dell’associazione. La richiesta presentata al Comune di Quartu, inoltre, presentava una firma che lo stesso Muscheri ha disconosciuto.

Per questi motivi il Tribunale ha pronunciato l’assoluzione con la formula “perché il fatto non sussiste”.

 

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