Multe salate sulla costa e “scempio” di gigli, polemiche a San Vero Milis

Multe salate a chi aveva parcheggiato l’auto sulle dune davanti alla spiaggia di Sa Mesa Longa, un premio ad un gruppo di turisti che ha strappato dalle dune qualche decina di gigli di mare per decorare l’opera con la quale hanno vinto il concorso dei castelli di sabbia sulla spiaggia di Putzu Idu.

Comune di San Vero Milis sempre e comunque nell’occhio del ciclone per la gestione della marina. Sopite, più che altro per stanchezza, le polemiche sulla chiusura al traffico del lungomare che collega le borgate di Putzu Idu e di Mandriola, stavolta a scatenare la protesta sono le multe a raffica elevate tra sabato e domenica dalla Polizia municipale ai turisti e ai bagnanti che avevano parcheggiato la loro auto sulle dune della spiaggia di Mandriola. “Il divieto di parcheggio sulle dune è una norma disciplinata a livello nazionale a tutela del paesaggio e della flora in generale ed è nostro dovere preservare tale ricchezza e salvaguardarla da comportamenti che possono provocare danni ambientali”, ha replicato oggi il sindaco del paese Luigi Tedeschi difendendo l’operato dei suoi vigili “che hanno operato nel pieno rispetto del Codice della Strada e a supporto della segnaletica che vieta l’accesso all’area in discussione”.

Peccato che mentre i vigili multavano gli automobilisti, nessuno vigilava su quanto succedeva a Putzu Idu, dove ieri era in programma il concorso per la miglior scultura di sabbia e nessuno ha avuto niente da ridire sui gigli di mare recisi a decine per decorare l’opera poi risultata vincitrice, una ricostruzione dell’antica Babilonia peraltro discutibile anche sul piano “artistico”.

La manifestazione, giunta quest’anno alla 16/a edizione, era organizzata dalla Cooperativa Etico Onlus in collaborazione con l’assessorato comunale ai Servizi sociali. Per la cronaca, la manifestazione ha avuto un grande successo, soprattutto tra i bambini, che prima si sono divertiti a realizzare le sculture di sabbia con i genitori e poi si sono divertiti ancora di più a distruggerle, da soli, quando è arrivato il via libera degli organizzatori.

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