Minacce al sindaco di Iglesias, telecamere inchiodano un 48enne

La polizia ha individuato e denunciato il presunto autore delle scritte minatorie contro il sindaco di Iglesias, Emilio Gariazzo: si tratta di un uomo di 48 anni, di cui si conoscono al momento solo le iniziali, A. L. Gli agenti hanno anche perquisito l’abitazione del 48enne, che è un muratore disoccupato, e proprio lì sarebbero stati trovati riscontri investigativi.

L’uomo sarebbe stato inchiodato dalle riprese di alcune telecamere, i cui video, non tutti in buone condizioni, sono stati analizzati per giorni. Le scritte minatorie contro Gariazzo sono comparse tra il 12 e il 19 gennaio in due diversi posti: prima nei giardini pubblici dell’ex capoluogo sulcitano e poi in una palazzina. L’attività di indagine è stata condotta dagli agenti del Commissariato di Iglesias, dalla Digos di Cagliari con la collaborazione degli specialisti della Scientifica. Ulteriori accertamenti e verifiche sono in corso con la collaborazione dei carabinieri.

Adesso si tratta di capire se il 48enne denunciato dalla polizia sia anche responsabile di un altro atto intimidatorio contro il sindaco, ovvero la testa di capretto con due cartucce e un biglietto indirizzato proprio al primo cittadino. Il tutto trovato nei parcheggi del Comune lo scorso 5 gennaio.

Il 48enne deve rispondere di “violenza o minaccia a un corpo politico, amministrativo o giudiziario”, secondo quanto previsto dall’articolo 338 del Codice penale. Non risulta che l’uomo sia legato ad alcuno schieramento politico o associazione, e questa valutazione è stata fatta sulla base delle scritte che, per la seconda volta, richiamavano il ‘Mas’, il movimento armato sardo. Il 48enne è tuttavia noto alle forze dell’ordine: in passato era finito nei guai per violenza privata, oltraggio, detenzione illegale di arma comune da sparo e detenzione e spaccio di droga.

GUARDA LA PHOTOGALLERY CON TUTTE LE SCRITTE MINATORIE

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