I mezzi antincendio? Arrivati a febbraio e schierati a novembre. “Forestas non ci ha chiesto di immatricolarli prima”

I sette Mercedes Unimog acquistati da Forestas per 1,2 milioni di euro in vista della stagione antincendio 2016, poi ‘dimenticati’ per nove mesi in un deposito (leggi)  e infine messi su strada pochi giorni fa – durante la stagione delle piogge – sono rimasti fermi per tutto questo tempo perché nessuno aveva chiesto alla ditta fornitrice di immatricolarli. A confermarlo è Gabriele Lamberti, proprietario della società che si è aggiudicata l’appalto nel 2015, la Glm di Elmas. “Ho letto il resconto della vicenda sulla stampa – racconta oggi – e pur senza alcuna intenzione di fare polemica, credo sia importante chiarire la posizione della mia azienda”. Quel che emerge è stupefacente.

“Se solo ce l’avessero chiesto…”

Quando nel settembre scorso Sardinia post denunciò il caso, l’amministratore unico di Forestas Giuseppe Pulina aveva confermato come i mezzi fossero inutilizzabili “perché fino ad oggi, per difficoltà di bilancio non abbiamo potuto pagarli e quindi non sono immatricolati. Quest’ultima operazione spetta alla ditta fornitrice. In ogni caso – assicurò il numero uno di Forestas – la questione sarà risolta a breve con l’approvazione del bilancio di previsione”. Quest’ultimo documento è stato approvato solo il 25 ottobre, eppure il 21 settembre scorso sul sito istituzionale di Forestas (guarda) si annunciava il pagamento degli automezzi. Avvenuto quindi un mese prima dell’approvazione effettiva del bilancio e poche ore dopo che la vicenda era diventata di dominio pubblico. Miracoli delle norme finanziarie regionali. Ci si aspettava dunque la piena operatività degli Unimog nel giro di pochissimo tempo e invece, per la messa su strada, si sono dovuti attendere altri cinquanta giorni.

Ma che ci azzecca l’immatricolazione? “Intanto – puntualizza Lamberti – il capitolato non prevedeva che questo passaggio fosse a nostro carico”. In effetti, a scorrere i documenti, non c’è alcun riferimento alla consegna ‘chiavi in mano’. “Ma in ogni caso – afferma l’imprenditore – avremmo trovato una soluzione, ci saremmo accollati quella spesa, anche se non dovuta, ancora prima di ottenere il pagamento completo della fornitura. Quello non sarebbe stato un problema. Il fatto è che nessuno, da Forestas, ci ha chiesto nulla fino a poche settimane fa, quando i mezzi sono stati pagati e abbiamo speso oltre 5mila euro per l’immatricolazione. Ripeto: se ci avessero chiesto qualcosa, avremmo trovato al 100 per cento una soluzione”. I documenti per la chiusura della pratica li ha dati la concessionaria sassarese Eurocomi, il sub fornitore che ha fornito gli automezzi alla Glm. E qualcuno in Regione racconta pure di un abboccamento tra un rappresentante di Forestas e la concessionaria (i cui rappresentanti non hanno rilasciato dichiarazioni) per l’ottenimento della documentazione prima del pagamento. Peccato che non fossero gli interlocutori giusti, visto che per l’agenzia regionale, l’unica controparte accreditata è l’aggiudicataria dell’appalto, vale a dire la Glm. Che in questo senso, sostiene appunto Lamberti, non ha mai avuto richieste.

Gli Unimog pronti a febbraio. “Ma non portateceli, non sappiamo dove metterli”

La querelle sull’immatricolazione non è l’unico aspetto ‘interessante’ della vicenda. Dalla Glm si viene pure a sapere che la società era pronta a consegnare i Mercedes Unimog a febbraio, così come prevedeva l’appalto. Ma la risposta di Forestas, come riferisce Lamberti,  è stata per così dire spiazzante.  Suonava pù o meno così: “Gli automezzi saranno anche pronti ma abbiamo qualche problemino di logistica. Quindi non consegnateli, ci faremo vivi noi”. L’agenzia regionale conta una sede centrale a Cagliari, sette sede territoriali sparse in tutta la Sardegna e gestisce 240mila ettari di territorio, eppure non sapeva dove mettere quel che aveva acquistato un anno prima (l’appalto è del 2015). Per risolvere il “problemino di logistica” ci hanno impiegato quattro mesi: la consegna avviene il 7 giugno, una settimana dopo l’avvio della stagione antincendi, quando i mezzi vengono sistemati nella sede territoriale di Decimomannu.

Questione chiusa? Macché: come visto, l’agenzia non ha chiesto l’immatricolazione alla Glm e mentre l’Isola bruciava, gli operatori lottavano stoicamente contro il fronte del fuoco spesso con mezzi obsoleti e non proprio sicuri, come hanno più volte denunciato non solo i sindacati, ma pure i vertici dell’agenzia. “Si sta procedendo alla dismissione di decine di automezzi – si legge nei documenti – per mancanza dei requisiti necessari per la circolazione stradale”. Nel frattempo, dal primo giugno al 15 ottobre, secondo i dati pubblicati dal Corpo forestale, in Sardegna sono scoppiati 3.404 incendi che hanno devastato migliaia di ettari.

Contro Forestas ora si muovono gli avvocati

Risolto il problema dell’immatricolazione e consegnato i mezzi, la Glm non ha completamente archiviato la pratica. Nei giorni scorsi il legale di fiducia della società ha infatti inviato una nota a Forestas, chiedendo il pagamento degli interessi – si parla di circa 30mila euro – dovuti per il ritardato pagamento della fornitura. Come andrà a finire si vedrà, ma la vicenda assume ancor di più sfaccettature beffarde.

In merito alla vicenda, abbiamo inviato alcune domande all’amministratore Pulina. Ad oggi non abbiamo avuto risposta.

Pablo Sole

sole@sardiniapost.it

 

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