Marmilla sempre più anziana, è allarme spopolamento

Marmilla sempre più “vecchia”, è allarme spopolamento. Negli ultimi 15 anni gli over 65 sono aumentati di 3,30 punti percentuali: 19 ogni 100 abitanti nell’anno 2000, nel 2015 sono 22. L’indice di vecchiaia della provincia è del 206%: duecentosei pensionati ogni 100 giovani (0-14 anni). Ma a Genuri quest’indice sale a 519%, a Tuili è pari a 491%, a Turri 380%. “La medicina migliore per il ringiovanimento – ha detto Oriana Putzolu, segretaria generale della Cisl durante un convegno organizzato a Villanovaforru dalla Federazione territoriale dei pensionati – è portare sviluppo e lavoro: i giovani non emigrerebbero, si formerebbero nuove famiglie, aumenterebbe il benessere”. Il Comune con minor numero di ultrasessantacinquenni è Pabillonis: solo 19 persone su 100 superano i 65 anni, seguito da Villacidro e Serramanna.

Una ricerca dell’Ufficio studi Fnp Cisl Sardegna, coordinata da Alessandra Franceschini, ha rilevato che invecchiamento e spopolamento vanno ormai di pari passo. La popolazione della provincia negli ultimi 15 anni è diminuita di quasi 6000 persone (-6%). Nel 2015 i nati sono stati 610 in tutta la provincia, i morti 1.140. Il saldo negativo di 530 unità solo nell’ultimo anno. Il tasso di natalità nel 2015 è al 6 per mille, contro la media regionale del 6,9. Il quoziente di mortalità è 9,9 ogni mille abitanti (9,2 nell’Isola): in 15 anni è aumentato dell’1%. Il tasso di crescita naturale è -3,9 per mille. “Per evitare negativi contraccolpi sul welfare sociale, è necessario il ricorso – ha detto Luigi Minerba, assessore delle Politiche sociali del Comune di Cagliari e docente universitario – alla tecnologia: banda larga, creazione di reti pubblico-private, telemedicina, accorpamento, integrazione e messa in rete dei servizi alle popolazioni locali”. Economia in crisi, buste paga sempre più rare. Rimangono le pensioni. Il Medio Campidano lo scorso anno era la provincia più povera d’Italia. Gesturi ha il reddito medio procapite da pensione annua più basso fra i comuni del Medio Campidano: 9.896 euro, seguito da Pauli Arbarei con 10.259 euro. Il reddito medio pro capite da pensione più alto si registra a San Gavino con 14.861 euro seguito da Guspini con 13.984 euro.

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