“Buon studio”. Questo il consiglio che Stefano Deliperi, rappresentante dell’associazione ambientalista Gruppo di intervento giuridico, dà all’europarlamentare Giulia Moi, che venerdì mattina si è recata nella foresta del Marganai per verificare lo stato dei luoghi dopo il taglio di 33 ettari di lecceta. L’esponente del Movimento 5 Stelle è stata accompagnata in loco da un Cicerone d’eccezione, il sindaco di Domusnovas Angelo Deidda, uno dei massimi sponsor della stagione di tagli che, nel giro di qualche anno, dovrebbero interessare 550 ettari complessivi di foresta.
L’interessamento della Moi è arrivato un anno dopo le denunce del Gruppo di intervento giuridico sull’affaire Marganai e gli articoli pubblicati da Sardinia Post, compreso un fotoreportage realizzato nel Marganai nel febbraio scorso. Eppure, la pentastellata scrive su Facebook: “Tutti vogliono dire la loro e parlano a vanvera. NESSUNO però fino a ieri è mai andato sul posto a verificare di persona”. Un commento che ha attirato l’attenzione del Grig. “NESSUNO però fino a ieri è mai andato sul posto a verificare di persona”? – ha chiesto l’associazione ambientalista -. Da tempo c’è un monitoraggio continuo dei tagli e degli effetti da parte del Gruppo di esperti redattori del piano di gestione del S.I.C. che interessa il Linas – Marganai. Ne ha parlato anche il TG 2 nell’aprile 2015″. Segue video.
“Chiedo allora tutta la documentazione ufficiale e non, che avete disponibile […] se veramente esistente. Grazie”, ha risposto Giulia Moi. Per poi aggiungere: “Grig, vi chiedo una ispezione in vostra presenza. Sarà un piacere se insieme a voi, si riuscirà a vedere molto più di quello che, magari “casualmente”, potrebbe essere stato tralasciato nella visita precedente effettuata con il sindaco di Domusnovas, in quelle zone estremamente vaste”. Insomma, è la stessa politica ad ammettere che, probabilmente, dovrebbe approfondire la questione un poco di più, magari partendo dai documenti e dagli articoli pubblicati da un anno a questa parte.
L’euro-blitz di certo non è andato giù, per le modalità con cui è stato fatto, anche a diversi contatti della parlamentare. “Ispezione… Ma non con un organo terzo… Ma col sindaco,,, ridicoli!!!”, scrive Massimiliano Perria. “È come andare sul luogo in cui è avvenuto un reato assieme al colpevole – rincara Francesco Perra -. È palese dalle foto il risultato dei tagli: devastazione di una foresta che un tempo era bellissima”. In generale comunque, malgrado Giulia Moi abbia detto che “quello che ho potuto vedere per certi versi non combacia con le tante cose che si dicono in questi giorni” – senza specificare alcunché -, i suoi sostenitori un’idea chiara ce l’hanno: la foresta deve rimanere in piedi.
