Mare di Oristano contaminato, vietata la vendita di cozze e arselle non stabulate

Il sindaco di Oristano, Andrea Lutzu, ha firmato una ordinanza che vieta la vendita diretta al consumo dei molluschi bivalvi vivi – cioè mitili e arselle – provenienti dalla zona di produzione Capo San Marco, nel golfo di Oristano (nella foto). Prima di essere immessi sul mercato i prodotti dovranno pertanto essere sottoposti a depurazione nel Centro apposito o a un trattamento di stabulazione.

L’ordinanza è stata emessa dopo l’accertamento da parte del Servizio veterinario dell‘Assl di Oristano di un limite di escherichia coli pari a 1300 MPN/100g (è un’unità di misura utilizzata per quantificare la presenza di un batterio) che ha determinato il declassamento della zona di produzione Capo San Marco dalla classe sanitaria A a quella B. Pertanto, secondo quanto recita l’ordinanza, il consumo dei prodotti provenienti dalla zona Capo San Marco “può essere pregiudizievole per la salute collettiva”. L’ordinanza è stata notificata a tutti gli organi e le parti interessate e in particolare alla Cooperativa pescatori Arborea che è la concessionaria dei diritti di pesca in quel tratto di mare.

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