Manovra economica, presidi dei sindacati in piazza anche in Sardegna

Si sono svolti questa mattina a Cagliari, Sassari, Oristano, Nuoro e Olbia, in concomitanza con iniziative simili in tutte le città d’Italia, i presìdi organizzati davanti alle prefetture da Cgil, Cisl e Uil per sostenere le proposte unitarie dei sindacati sulla legge di bilancio nazionale. Cambiare le pensioni, dare lavoro ai giovani, difendere l’occupazione, garantire a tutti una sanità efficiente e rinnovare i contratti, sono gli obiettivi della giornata di mobilitazione nazionale. Le confederazioni chiedono che nella legge di bilancio siano inseriti una serie di provvedimenti in materia di lavoro, previdenza, welfare e sviluppo. In particolare, i sindacati rivendicano: più risorse sia per l’occupazione giovanile sia per gli ammortizzatori sociali; il congelamento dell’innalzamento automatico dell’età pensionabile legato all’aspettativa di vita; un meccanismo che consenta di costruire pensioni dignitose per i giovani che svolgono lavori discontinui.
Fra le richieste anche una riduzione dei requisiti contributivi per l’accesso alla pensione delle donne con figli o
impegnate in lavori di cura; l’adeguamento delle pensioni attuali; la piena copertura finanziaria per il rinnovo e la rapida e positiva conclusione dei contratti del pubblico impiego; risorse aggiuntive per la sanità ed il finanziamento adeguato per la non autosufficienza. “Una legge di bilancio che voglia avere il carattere dell’equità e dello sviluppo – affermano i sindacati – deve tenere conto di tali richieste che Cgil, Cisl, Uil hanno avanzato ai tavoli di confronto”.

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