Maninchedda ‘porta’ in Procura il cantiere lumaca sulla statale 195

Arriva in Procura il cantiere aperto ormai da 5 anni sulla statale 195 Sulcitana, lavori perenni “che mettono a rischio la sicurezza e l’incolumità delle persone”, oltre ad arrecare “danni economici alle attività commerciali della zona per l’eccessivo protrarsi” degli interventi. Una segnalazione in tal senso è stata inviata ai magistrati del palazzo di giustizia di Cagliari dall’assessore regionale ai Lavori Pubblici, Paolo Maninchedda. L’esponente della Giunta Pigliaru punta il dito in particolare sul primo e terzo lotto e sull’opera connessa a sud – tratto di connessione con l’aeroporto di Elmas – dell’appalto da 139 milioni di euro affidato nel 2009 all’impresa Grandi Lavori Fincosit.

“Noi avevamo già chiesto all’Anas di rescindere il contratto – spiega Maninchedda all’Ansa – ci sono diverse relazioni dei collaudatori che hanno registrato notevoli ritardi”. L’assessore aveva già posto il problema quasi un anno fa, era l’agosto del 2016, in una lettera indirizzata al presidente dell’Anas Gianni Armani. In quell’occasione aveva parlato di “ritardi inaccettabili ben oltre i limiti fisiologici legati ad accadimenti imprevisti, assumendo i connotati di una grave inadempienza contrattuale con negativi riflessi sotto il profilo socio-economico di una rilevante parte dell’Isola”. Nella missiva il titolare dei Lavori pubblici aveva anche evidenziato “i risvolti economici che la mancata apertura al traffico causa alle imprese che operano nel compendio industriale del Sud Sardegna e, in particolare, di quelle che gravitano nel polo Macchiareddu-Sarroch. Ove ciò non bastasse si pensi alle ripercussioni sul settore turistico di tutta l’area, già penalizzata dalla nota congiuntura economica negativa”.

 

 

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