Manifestazione antimilitarista a Quirra, scattano cinque denunce

Scattano cinque denunce a seguito delle tensioni scoppiate oggi durante la protesta antimilitarista davanti al poligono militare Interforze di Quirra. I manifestanti oggetto del provvedimento si trovavano a bordo di due auto quando sono stati fermati dalla Polizia che anche perquisito le vetture. All’interno gli agenti della Digos hanno trovato una decina di tenaglie, fumogeni e cinque-sei corde dotate di rampini, arnesi che sarebbero serviti per buttare giù le reti della base ed entrare. Il materiale è stato sequestrato e i cinque saranno denunciati.

Alla fine non c’è stato alcun corteo degli antimilitaristi verso il poligono militare Interforze di Quirra, ma si sono vissuti momenti di tensione tra i manifestanti e le forze dell’ordine quando i primi, sulla strada del ritorno, hanno tentato il blocco della Statale 125 e subito alcune cariche dagli agenti in tenuta antisommossa. Le ultime prescrizioni della Questura consegnate agli organizzatori parlavano chiaro: vietato spostarsi dal chilometro 78 della vecchia strada statale 125, presso il bar “Quirra”, dove i pacifisti, alcune centinaia, questa mattina si erano dati appuntamento per la manifestazione contro l’occupazione militare della Sardegna, in occasione de Sa die de sa Sardigna, la festa del popolo sardo che si celebra ogni 28 aprile. Da lì sarebbe dovuto partire il corteo, ma le forze in tenuta antisommossa schierate su due lati hanno costretto gli antimilitaristi ad una manifestazione “statica”, e a nulla sono serviti i tentativi di mediazione per poter far partire il corteo. Il sit-in era organizzato da “A Foras – Contra a s’ocupatzione militare de sa Sardigna”, assemblea nata il 2 giugno 2016 a Bauladu, che comprende comitati, collettivi, associazioni antimilitaristi. Dopo ore trascorse a pochi chilometri dal poligono, i manifestanti sono risaliti sui pullman e sulle auto. (Foto di Francesca Mulas)

 

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