Maltrattamenti pazienti Alzheimer, 23 rinvii a giudizio nel Sassarese

Il gup di Sassari Michele Contini ha rinviato a giudizio 23 persone, accusate a vario titolo di associazione a delinquere finalizzata alla truffa, abuso d’ufficio, maltrattamenti, lesioni, sequestro di persona e omicidio colposo. Sono coinvolte nell’indagine legata alla contestata terapia ideata dal neurologo Giuseppe Dore, di 46 anni, di Ittiri. In base della complessa inchiesta del pm Gianni Caria, che nel 2012 aveva portato all’arresto di 15 persone, la cura dell’Alzheimer e di alcune forme di demenza non si basava sull’uso di farmaci ma su esercizi linguistici e vitamine.

Fra i nomi noti finiti nel fascicolo del pm anche quello dell’ex vicepresidente del Consiglio regionale Antonello Peru, la cui posizione da ieri è meno grave: per lui solo l’accusa di abuso d’ufficio mentre è stato prosciolto da quelle di maltrattamenti, lesioni e sequestro di persona. Per il gup, dunque, il protocollo terapeutico elaborato da Dore non sarebbe convincente, né i suoi metodi basati sulla Psiconeuroanalisi. Per l’accusa, fondata sulle denunce dei parenti di alcuni pazienti, non si tratterebbe di scienza ma solo di maltrattamenti. Il processo – come ha anticipato il quotidiano La Nuova Sardegna – inizierà il 7 giugno. Nell’estate 2012 finirono in carcere i neurologi Giuseppe Dore e Marinella D’Onofrio, i loro collaboratori Salvatore Fadda e Maria Giuseppa Irde e Ornella Bombardieri, parente di un paziente. Altri dieci imputati, invece, ai domiciliari. In seguito finirono nell’inchiesta anche l’allora manager dell’Asl Marcello Giannico, e il direttore sanitario Nicolò Licheri, accusati ora solo di abuso d’ufficio.

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