Maltempo, Zedda attacca la Protezione civile e lancia una “allerta autogestita”

Dopo i sindaci del Nuorese, anche quello di Cagliari. Massimo Zedda (foto di Dietrich Steinmetz), con un allarmato post sulla sua pagina Facebook (che ha più di 40mila fan), ha lanciato l’allarme alle 17 di sabato, mentre il capoluogo e l’hinterland venivano flagellati dal vento e dalla pioggia.

“La Protezione Civile regionale – ha scritto Zedda – continua a dare su Cagliari un avviso di allerta meteo gialla, di livello ordinario per rischio idrogeologico e idraulico. Viste le condizioni di forte vento, però, l’invito a tutti è quello di limitare al minimo indispensabile gli spostamenti in auto o a piedi, per evitare possibili pericoli derivanti in particolare dalla caduta di rami e per non intralciare il lavoro delle squadre che sono tutte all’opera in queste ore nelle operazioni di messa in sicurezza delle strade”.

Qui la mappa di allagamenti e disagi nell’Isola con foto e video

Insomma, quella lanciata da Zedda è stata “allerta autogestita” (con 800 like raccolti, oltre 400 condivisioni e innumerevoli commenti) che porta ai massimi livelli il conflitto tra i comuni, la Protezione civile e la Regione. Uno scontro cominciato nei giorni scorsi quando la Barbagia è rimasta isolata e bloccata per via della neve: sotto accusa l’assessore all’Ambiente, Donatella Spano. È seguito un botta e risposta tra Comuni e governo centrale con la Giunta che ha subito stanziato due milioni di euro per fronteggiare disagi e danni causati dal maltempo.

Ma nel giro di ventiquattro ore, da venerdì a sabato, a sorprendere la Sardegna è stato il vento senza che dalla Protezione civile sia stata diffusa alcuna allerta. E invece lo scirocco ha colpito l’intera Isola: oltre a Cagliari e hinterland, si è registrata anche una tromba d’aria a Olbia. E proprio in Gallura, nella serata di ieri, si è aggiunta una frana che ha invaso i binari della linea ferroviaria, nel tratto tra Berchidda e Monti. Per fortuna non ci sono stati feriti. Ma il treno regionale si è dovuto fermare e i passeggeri stati fatti scendere. Sono poi arrivati a destinazione con un autobus messo a disposizione da Trenitalia. Ma il soccorso dei trenta passeggeri è stato complicato per via del nubifragio che imperversava nella zona, in aperta campagna.

Sempre in Gallura, a causa del forte vento si sono registrati ritardi nei collegamenti marittimi. La nave Janas della Tirrenia, in partenza da Olbia e diretta a Genova delle 20.30, è partita con due ore di ritardo, alle 22,30 anziché alle 20,30. La Moby Wonder per Livorno delle 21.30 è invece salpata poco dopo le 23. Ha poi accumulato un ritardo di sei ore la nave Tara, sempre della Tirrenia, diretta a Civitavecchia: la partenza era prevista alle 22,30, invece gli ormeggi sono stati mollati solo alle 4 di questa mattina. Sempre a causa del forte vento di scirocco e del mare mosso il collegamento tra Santa Teresa di Gallura e Bonifacio, in Corsica, ieri è stato sospeso. È ripreso regolarmente oggi, a metà mattina.

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