Maltempo, la diretta da Olbia. Esondato il Siligheddu, demolito il ponte

Piove in Gallura e soprattutto a Olbia città: Tannaule e Isticadeddu i due quartieri più colpiti. Già esondato il rio Siligheddu in più punti, in particolare completamente bloccata la zona di via Vittorio Veneto. Sotto accusa proprio il ponte omonimo che interrompe il corso del canale e che in due anni, dalla tragedia del 18 novembre 2013 e il ciclone Cleopatra, non è mai stato abbattuto. A rischio crollo un ponte a Maltana. Ci sono esondazioni nel quartiere Putzolu, ed è stata chiusa via Bazzoni-Sircana e gli accessi alla sede della Asl e all’ospedale Giovanni Paolo II nel tratto vicino al ponte sul Seligheddu. “I cittadini non devono uscire da casa, abbiamo bisogno di svolgere le operazioni di assistenza e soccorso alle persone. Una volta che ci si mette in sicurezza nei piani alti, si rimanga a casa. Non si deve andare in giro a fotografare i canali, è pericoloso, dobbiamo attivare una sorta di coprifuoco“, è l’appello che il sindaco di Olbia, Gianni Giovannelli, lancia alla popolazione. Le forze di polizia stanno chiudendo al traffico tutte le strade nella zona Baratta, Bandinu, Isticadeddu, e Pasana. Il primo cittadino ha chiesto l’intervento della Brigata Sassari. Da mezzogiorno è ripreso a piovere con insistenza: la situazione è fonte di preoccupazione. Il Comune dichiarerà nelle prossime ore lo stato di calamità naturale.

15,02. Olbia, numeri utili:

Protezione civile

  • 0789 52020
  • 366 6617681

Centro operativo Servizi sociali e Polizia municipale per sistemazione alberghiera

  • 0789 52189
  • 0789 52002
  • 800 405405

Vigili del fuoco

  • 083 8530244
  • 083 8530223
  • 083 8530239

Posted by Luigi Folino on Giovedì 1 ottobre 2015

19,13. Il Centro Funzionale Decentrato ha ridotto il livello di allerta da “Rosso” ad “Arancione” a partire dalle ore 6.00 di domattina 2 ottobre. Lo ha reso noto il Comune di Olbia. Questo livello di allerta è previsto fino alle ore 23.59 di domani 2 ottobre. Nella nota sono elencate tutte le misure di sicurezza da seguire. In previsione della notte da trascorrere in condizioni di allerta, la popolazione è invitata a non spostarsi, se non per esigenze indifferibili, a procurarsi l’occorrente per la notte (farmaci, beni di prima necessità, ecc.) anche tenendo conto che potrebbero verificarsi black out elettrici a carico di diverse abitazioni. Tutti i cittadini che hanno subito l’allagamento della propria abitazione e non sono in grado di soggiornarvi possono contattare il numero telefonico 0789 52184. Al momento si registrano diversi episodi di esondazione a carico di numerosi corsi d’acqua. È assolutamente necessario prestare la massima attenzione, evitando di intralciare le operazioni di soccorso. Le forze di protezione civile in servizio sono state ulteriormente incrementate. In accordo col Prefetto ed il Questore di Sassari e con i comandanti provinciali delle forze dell’ordine, durante la notte verranno intensificati i controlli anche in funzione di monitoraggio del territorio e antisciacallaggio. E’ previsto l’impiego di diverse decine di pattuglie. Si ricorda a tutti i cittadini disabili con grave impedimento alla mobilità autonoma e domiciliati al piano terra in zone a rischio idrogeologico di contattare il seguente recapito telefonico: 0789/52297 per segnalare eventuali criticità e richiedere, qualora necessario, il trasporto in luoghi sicuri, se impossibilitati a provvedere con mezzi propri; Si ricorda che fino a cessata emergenza viene sospeso il servizio di raccolta dei rifiuti, pertanto si invitano i cittadini a non esporre i mastelli sulle pubbliche vie.

18.49. Il ponte che attraversa il Rio Siligheddu è stato demolito, come disposto questo pomeriggio dal sindaco di Olbia.

alluvione 1

17,38. Piove a Olbia ormai da 12 ore e i canali sono tutti al livello di guardia. I corsi d’acqua esondati già nel 2013, continuano a mostrare la loro fragilità. Poco dopo le 16.30 il rio Siligheddu, già tracimato in mattinata nella zona di Isticadeddu, ha straripato anche nel quartiere Bandinu, il più colpito dall’alluvione di due anni fa. Stessa sorte per il rio San Nicola, che ha mandato sott’acqua via Galvani, e il rio Gadduresu, che ha invaso via Barcellona. Non si contano più le case allagate e le persone soccorse.

16,36. Sospesa, in via precauzionale dalle 15.20, la circolazione dei treni tra Olbia e Ozieri/Chilivani. Per garantire la mobilità tra Olbia e Ozieri/Chilivani è stato istituito un servizio sostitutivo con autobus.

16,15. “Immediata chiusura di tutti gli uffici pubblici non comunali”. Con una nuova ordinanza il sindaco di Olbia ha disposto per stasera e per la giornata di domani la chiusura al pubblico degli sportelli. Anche la Asl di Olbia ha esteso anche a domani il blocco delle attività ambulatoriali non urgenti e ha invitato la popolazione ad evitare le visite dei ricoverati negli ospedali di Olbia, Tempio Pausania e La Maddalena.

16,06. “La Protezione civile aveva previsto la ricostruzione del ponte danneggiato con le stesse modalità con la quale era stato costruito prima”. Lo ha spiegato il sindaco di Olbia che questo pomeriggio ha parlato con la stampa delle criticità principali, come il ponte di via Vittorio Veneto, la ferrovia che attraversa via Portogallo e altre opere “incongrue”, come la rampa di via Roma che immette nella zona dello stadio, basata su pilastri che ostruiscono il deflusso delle acque. “Tutte opere che l’amministrazione ha chiesto di poter abbattere con procedure accelerate e per le quali, nei primi giorni di ottobre, era previsto un incontro tecnico a Cagliari. Quanto al ponte di via Vittorio Veneto – ha detto ancora Giovanelli – avevamo chiesto di ricostruirlo ex novo con una campata unica e non uguale al precedente ma i fondi della Protezione civile per le emergenze riguardavano esclusivamente il ripristino e non è stato possibile farlo. E i risultati sono sotto gli occhi di tutti”.

15,59. Per chiedere assistenza o un alloggio sostitutivo occorre chiamare il numero telefonico 0789-52184. Per chi ha problemi motori e disabilità è operativo il numero 0789-52297. Sono questi i recapiti attivati dal comune di Olbia per richiedere i soccorsi. “Ci prepariamo a un’altra giornata campale”, ha affermato Giovannelli che da ieri alle 12, con tecnici del comune e gli assessori, non lascia la Centrale operativa del Coc.

15,47. Giovannelli, dopo il via libera avuto dal prefetto di Sassari e del Genio Civile, ha disposto la demolizione del ponte che attraversa il Rio Siligheddu, esondato questa mattina, che era stato distrutto dall’alluvione del novembre 2013 e ricostruito due mesi dopo. “Un tappo”, l’ha definito il sindaco che due anni fa aveva sollevato delle perplessità nella ricostruzione del ponte, per la quale erano stati spesi 80 mila euro. Le ruspe ora stanno entrando in azione per demolirlo.

14,33. Il sindaco Giovannelli ha appena firmato un’ordinanza con cui si dispone la chiusura, fino alle 12 di domani 2 ottobre, di tutti gli uffici non pubblici. Gli uffici pubblici sono chiusi invece da ieri, 30 settembre.

14,19. Un canale nella zona Bandinu ha raggiunto il livello massimo di portata e inizia a rompere gli argini. Video pubblicato su YouReporter dall’utente Twitter M4rco79

13,56. La Croce Rossa Italiana è in allerta in tutte le province della Sardegna. Al momento sono aperte la Sala Operativa Regionale, tutte le Sale Operative Provinciali e le due Locali di Olbia e Bosa. Personale di Croce Rossa è inoltre presente presso il Centro Operativo Comunale di Olbia e i Centri di Coordinamento dei Soccorsi nelle Prefetture di Cagliari e Sassari. A Olbia sono operativi complessivamente 20 volontari Cri, suddivisi in due gruppi: una squadra sta dando supporto nell’evacuazione della popolazione nei quartieri allagati, un’altra composta da Opsa (Operatori Polivalenti Salvataggio in Acqua) è presente su un natante in sostegno alla Capitaneria di Porto di Olbia per eventuali emergenze. Presso il Comitato della Croce Rossa di Olbia sono a disposizione 100 coperte e oltre 700 bottigliette di acqua.

13,52. “Le strade devono stare libere perché stasera si potrebbe verificare una storia già vista. Sono in arrivo nuove intense piogge. In queste ore dobbiamo mettere in sicurezza la popolazione, ora non dobbiamo pensare a salvare le cose, in questo momento è prioritaria la salute delle persone”, lo ha detto il sindaco do Olbia, Gianni Giovannelli, impegnato con tutti gli amministratori a fronteggiare una situazione meteo difficile che ha portato vari allagamenti in città.

13,49. Da Cagliari sono partite per Olbia due colonne mobili, inviate dalla Protezione civile della Regione. Attesi in città anche i militari della Brigata Sassari. La situazione è critica anche nelle campagne. Nella borgata di San Giovanni una coppia di anziani, colta dal panico nella propria abitazione, è stata soccorsa e messa in salvo. In città il servizio di trasporto pubblico, garantito dell’Aspo, è bloccato, così come la raccolta dei rifiuti.

13,35.  I primi sfollati a Olbia, per il momento sette, sono arrivati nel Centro di raccolta situato nella palestra della scuole di Isticcadeddu. Qui sono ospitati da protezione civile e volontari. Particolari criticità si registrano in via Portogallo, in corrispondenza della Ferrovia “che sta creando una diga – ha spiegato il sindaco -. Criticità l’abbiamo sul ponte di via Vittorio Veneto, sul Siligheddu. Anche questa volta ha mostrato di essere inadeguato, era già crollato nel 2013”.

13,05. “Cosa ha fatto il Comune di Olbia in questi due anni? Queste sono le condizioni di casa mia”. A parlare sono le immagini e Marco Fara, un cittadino di Olbia che abita nella zona dietro via Vittorio Veneto, anche questa volta come due anni fa una delle più colpite per l’esondazione del Rio Siligheddu. Da via Lazio a via Amba Alagi, tutta la zona è in ginocchio. Molto spesso le vittime sono le stesse famiglie che avevano dovuto abbandonare le loro case dopo il 18 novembre del 2013. La rabbia è tanta per persone che hanno dovuto affrontare gravissimi danni economici e che spesso non hanno visto nemmeno un euro dei rimborsi promessi per i danni subiti.

Il caso Siligheddu. Si tratta dello stesso rio esondato nell’alluvione del 18 novembre del 2013. Tra ricorsi, lungaggini burocratiche, inefficienze amministrative, gli ostacoli al corso del fiume che nasce nelle montagne sopra Olbia, non sono stati rimossi. Ponti, colate di cemento, case costruite lungo il corso e sui canali restano dove sono e questi gli effetti.

12,30. Nelle zone inondate stanno operando gli uomini del reparto sommozzatori dei vigili del fuoco (video da Facebook di Luciano Troiani)

Posted by Luciano Troiani on Giovedì 1 ottobre 2015

12,05. Nel video pubblicato su Youreporter dall’utente Cronaca24, la situazione in zona San Giovanni, tra Olbia e Arzachena

11,45. In un altro video, realizzato da Natalia Cerra, il deflusso delle acque sulla strada

Il video da Facebook, questa è via Alloro- zona ospedale nuovo

Nel capoluogo del nord est dell’Isola la paura arriva ancora proprio dai corsi d’acqua che negli anni sono stati anche tombati. E proprio ieri sera mentre gli genti della Polizia Municipale hanno scoperto una cisterna abbandonata, all’interno del Rio Siligheddu, che ha sversato nel canale oltre mille litri di oli esausti. Nell’immediatezza gli agenti hanno predisposto la rimozione della cisterna che, con le piogge della notte, si sarebbe potuta trasformare in una pericolosa diga.

10,57. L’utente di Youreporter Davcong ha ripreso il nubifragio in zona Su canale, all’ingresso di Olbia

Si registrano da questa mattina problemi alle linee elettrica e telefonica. Alcune abitazioni sono state precauzionalmente evacuate.

Intanto le forze dell’ordine presenti in forze su tutto il territorio della provincia hanno chiuso al traffico la strada statale 127, che collega Olbia a Tempio, dal chilometro 6 al chilometro 10. la 127 è la strada alternativa che collega i due ex capoluoghi della provincia, che aveva sostituito la strada crollata all’altezza di Monte Pinu nell’alluvione del 18 novembre 2013.

Olbia – Tempio, strada off limits. Dirottata da Olbia a Civitavecchia la nave da crociera Prinsendam della compagna Holland America, previsa in arrivo questa mattina nel nord dell’Isola. A causa delle avverse condizioni meteo la compagnia ha deciso nel cuore della notte il cambio di destinazione. La nave, con 700 passeggeri a bordo e 300 uomini di equipaggio, sarebbe dovuta attraccare al Porto Isola Bianca di Olbia nella mattinata, ma sin dalla tarda serata di ieri la società ha comunicato alla Capitaneria di Porto il cambio precauzionale di programma.

(gi. me.)

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