Maltempo, nuova allerta. Rientra allarme dighe, ancora strade chiuse

Il Centro Funzionale Decentrato di Protezione civile, visto il bollettino di criticità, ha emesso un nuovo avviso di allerta gialla per solo rischio idraulico per domani, lunedì 23 gennaio (per 24 ore a partire dalle mezzanotte di oggi) su Flumendosa-Flumineddu, nella Sardegna centrale, e in Gallura, territori in cui resta il codice arancione per rischio idraulico e giallo per rischio idrogeologico sino alla mezzanotte di oggi. Il codice giallo per rischio idraulico – spiega una nota della Regione – si riferisce a uno scenario di evento nel quale, anche in presenza di deboli piogge o di loro assenza, esistono condizioni di rischio residuo dovuto alle grosse portate che transitano nei corsi d’acqua maggiore.

Intanto è rientrato l’allarme dighe che ieri notte è stato lanciato dalla Protezione civile regionale con una nota delle 23,01. La preoccupazione ruotava intorno al pericolo di un’ondata di piena nel bacino di Maccheronis a Torpè, e per i fiumi Cedrino, nella bassa Baronia, e Flumendosa in Ogliastra. Ma ci sono ancora due strade provinciali chiuse: la Oliena-Dorgali e la Fonni-Desulo (nella foto Facebook del sindaco Gigi Littarru) nel Nuorese più la statale 195, in uscita da Cagliari dal chilometro 3 all’11.

Ad annunciare la fine dell’emergenza dighe è la stessa Protezione civile che parla di “condizioni meteo in miglioramento in tutta l’Isola“, dopo una notte critica in Ogliastra e nel Nuorese a causa di un nubifragio che ha provato caduta di alberi, esondazioni di torrenti e allagamenti. Un po’ quello che ieri pomeriggio è successo nel Cagliaritano: dal capoluogo a Sarroch. Ma anche in Gallura, dove una frana ha investito la linea ferroviaria Berchidda-Monti, è stata emergenza, andata avanti sino a tarda notte. A subire ritardi anche i collegamenti marittimi da Olbia verso Genova, Livorno e Civitavecchia. Solo questa mattina sono riprese le corse tra Santa Teresa e Bonifacio.

Qui la polemica del sindaco di Cagliari, Massimo Zedda, contro la Protezione civile

E proprio nel Cagliaritano è cominciata la conta dei danni dopo lo scirocco che ieri è soffiato con raffiche fino a 100 chilometri orari, alternato alla pioggia. Sono stati oltre 200 gli interventi portati a termine o in fase di completamento da parte dei vigili del fuoco del Comando provinciale di Cagliari: si lavora per rimuovere alberi e rami caduti su strade o dentro giardini, così come cornicioni, pali e cartelloni pubblicitari. Una vera e propria emergenza. La situazione più critica lungo la statale 195: la mareggiata di ieri ha trasportato sull’asfalto sabbia, alghe e detriti, “mangiando” in alcuni punti il guardrail.

Quanto alle strade della Barbagia, sono state sette quelle chiuse ieri. Ma il blocco della circolazione resta ancora, come si diceva, per la Oliena-Dorgali e della Fonni-Desulo, inaccessibile dopo Monte Spada. Qui l’unità di crisi della Prefettura di Nuoro sta provvedendo alla messa in sicurezza: a Oliena, all’altezza del Ponte di Oloè – dove nell’alluvione del 2013 era morto il poliziotto Luca Tanzi – e sulla Desulo-Fonni dove si sono riversate diverse frane. E proprio su quest’ultima provinciale, la numero 7, si registra un caso approfondito da Sardinia Post.

La strada per Fonni era chiusa, ma la Protezione civile non lo sapeva. Possibile?

A Fonni da lunedì mattina riaprono le scuole, come ha annunciato la sindaca Daniela Falconi. Gli studenti pendolari resteranno ancora a casa a causa delle strade provinciali chiuse, ma la situazione sta tornando pian piano alla normalità.

In Ogliastra, invece, le piogge hanno provocato allagamenti, anche per via dell’esondazione del rio Flumineddu: ugualmente in questo caso sono state chiuse diverse strade, ma il via libera alla circolazione è scattato di nuovo questa mattina.

Disagi anche a Macomer: da ieri alle 22 il centro del Marghine-Planargia è senza acqua potabile a causa del maltempo che ha colpito anche quella zona, causando problemi all’impianto di sollevamento Temo 2, dove non arriva sufficiente energia elettrica. “Si tratta di un guasto grave, ma il ripristino è previsto per il pomeriggio – scrive il sindaco Antonio Succu su Facebook -. L’Enel sta lavorando intensamente per riparare il guasto. Fra alcune ore tutto si dovrebbe risolvere”. Il primo cittadino fa comunque sapere che dalle 12 saranno operative due autobotti nella zona del cimitero e nel rione Scalarba.

Linee ferroviarie riaperte

Sono state entrambe riaperte le due linee ferroviarie chiuse ieri da Trenitalia a causa del maltempo che ha imperversato in Sardegna. Dalle ore 14 è di nuovo attivo il collegamento tra Olbia e Golfo Aranci, bloccato ieri dopo una tromba d’aria che ha causato un danno alle strumentazioni. Ripristinata anche la tratta Olbia-Monti, interrotta nella tarda serata di ieri a causa di una frana che ha invaso i binari.

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