“Mai con Abbanoa”: Nuxis contro il sindaco che vuol “dare l’acqua al gestore unico”

“L’acqua è il bene più prezioso del paese e non intendiamo cedere la sua gestione ad Abbanoa“. È ormai guerra aperta tra il comitato cittadino pro acqua di Nuxis e l’amministrazione comunale presieduta dal sindaco Roberto Lallai, espressione di una lista civica. L’oggetto del contendere proprio l’acqua pubblica che l’amministrazione comunale vorrebbe cedere all’ente idrico regionale per presunte difficoltà finanziarie nella sua gestione. Tutto ciò avviene proprio quando la giunta regionale ha inserito in legge la possibilità, per i Comuni, di organizzarsi in maniera autonoma da Abbanoa, se questo può consentire un abbassamento dei costi e una gestione più razionale della risorsa idrica.

E invece, a Nuxis, “il sindaco ha reso noto che il Comune non è più in grado di gestire in autonomia il servizio idrico comunale – afferma Romeo Ghilleri del comitato cittadino di Nuxis -. Per questo motivo e per capire quali sono le difficoltà, denunciate dal sindaco in relazione al servizio idrico, abbiamo chiesto ufficialmente il resoconto di costi e ricavi dell’ultimo triennio”.

Sul ‘che fare’ si è ragionato durante una partecipata assemblea pubblica, la terza, organizzata nella piazza del piccolo paese montano del Sulcis. Durante l’incontro i promotori del comitato – oltre Ghilleri, ci sono Giampaolo Muntoni e Basilio Bachis – hanno ribadito la loro contrarietà al passaggio della gestione dell’acqua pubblica a Abbanoa. Posizioni supportate da una petizione pubblica sottoscritta da circa 800 cittadini che è stata inviata al Prefetto di Cagliari e all’assessorato regionale ai Lavori pubblici Paolo Maninchedda. Una battaglia particolarmente sentita dagli abitanti del paese che si trascina ormai da parecchi mesi. E dagli sviluppi imprevedibili con ipotesi di referendum e crisi politica.

“Ci siamo anche resi disponibili, aggiunge Ghilleri, ad autotassarci per mantenere in ambito comunale la gestione dell’acqua. Inoltre le norme di legge prescrivono che i comuni con meno di 3 mila abitanti, e Nuxis ne ha circa 1600, e i comuni montani hanno facoltà di scegliere se gestire autonomamente, in forma singola o associata, il servizio idrico integrato. Con queste finalità – aggiunge ancora Romeo Ghilleri – sono state depositate in Parlamento alcune proposte di legge attualmente in discussione alla Camera dei Deputati. Motivi questi che dovrebbero favorire all’amministrazione comunale una riflessione più approfondita sulla questione anziché assumere decisioni troppo affrettate. Ma ciò che fa più male, conclude l’esponente del comitato cittadino, è vedere il sindaco di Nuxis fare retromarcia su questo problema dopo aver marciato su Cagliari l’11 marzo 2015 con altri 27 sindaci della Sardegna, in rappresentanza di circa 80 mila sardi, e sottoscrivendo in quell’occasione l’atto costitutivo del neonato comitato Gasi (Gestione autonoma servizio idrico) che chiude le porte alla gestione da parte di Abbanoa”.

Carlo Martinelli

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