È arrivato l’ok della Provincia di Nuoro all’inceneritore di Tossilo, nell’area attorno a Macomer. Si tratta dell’Autorizzazione integrata ambientale: l’ultimo atto della lunga e complessa procedura che potrebbe portare alla realizzazione dell’impianto con un investimento di 40 milioni di euro. Sul piede di guerra il comitato popolare “Non bruciamoci il futuro” che ha seguito passo passo la procedura: presenterà un ricorso al Tar contro il via libera. Si punta il dito contro la giunta regionale guidata da Pigliaru, l’accusa è di non aver fatto abbastanza per rispettare l’impegno preso dal Consiglio regionale a maggio, ossia una bocciatura dei nuovi inceneritori. E ancora, sul lato tecnico, il comitato evidenzia la mancata indagine epidemiologica sullo stato di salute dei cittadini del Marghine. Proteste e ricorsi, quindi, mentre si aspetta che vada avanti l’inchiesta della Procura di Cagliari contro ignoti partita proprio da un dossier presentato dal comitato popolare.
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