Lollas, sette case campidanesi aprono i propri portali a Quartu

Sette campidanesi, sette dimore storiche di Quartu sono pronte ad aprire i propri portali per aprirsi alla curiosità e alla voglia di cultura dei quartesi e non solo. Domani e sabato torna infatti ‘Lollas’, storica manifestazione quartese, già capace in passato non solo di anticipare le varie kermesse contemporanee, ma anche di coinvolgere e appassionare gli amanti dei beni culturali in quella che è un’immersione fisica e mentale in un passato ormai lontano.

Con l’obiettivo di dare nuovo slancio alla valorizzazione dei beni culturali presenti nel territorio e riscoprire le nostre eccellenze agroalimentari, nelle serate di venerdì 29 e sabato 30 dicembre, a partire dalle 16.30, l’Amministrazione comunale, in collaborazione con la Fondazione di Sardegna e la Regione Autonoma della Sardegna organizza ‘Lollas – Autumn tastes of Sardinia’. Le case storiche di Quartu si aprono per due giorni di suoni, sapori, parole, brindisi e auguri.

La manifestazione, che intende rilanciare le capacità attrattive del territorio riannoda i fili della ricchissima tradizione produttiva, alimentare e gastronomica quartese. Saranno aperte sette case campidanesi, in un percorso che interessa tutto il centro storico, tra via Eligio Porcu, via Garibaldi, via XX Settembre, via Roma, piazza delle arance e piazza Santa Maria.

A ogni casa è stato abbinato un tema. Nel dettaglio Casa Olla (via Eligio Porcu) è Sa domu de sa cultura, Casa Celio Pusceddu (via Martini) è Sa domu de is Maistus, Casa Passera (via XX Settembre) è Sa domu de is Froris, Casa Murgia Casanova (via XX Settembre) è Sa domu de su pani, Casa Fois (via Garibaldi) è Sa domu de su binu, Casa Lepori (via Roma) è Sa domu de is Durcis.

E poi c’è Sa dom’e Farra, fiore all’occhiello della museologia di Quartu e di tutta la Sardegna, di nuovo accessibile nel suo fascino storico e nella splendida architettura. Chiusa ormai da anni per lavori di ristrutturazione, questo bene culturale di grande valenza identitaria potrà finalmente mostrarsi a cittadini e turisti, con all’interno un’esposizione di abiti d’epoca dell’Ottocento e di inizio Novecento.

Accanto alla proposta enogastronomica, non mancano gli eventi culturali e gli spettacoli dal vivo, in un susseguirsi di stimoli ed emozioni che accompagneranno i visitatori in una completa rappresentazione delle tipiche giornate di festa popolare del Campidano del passato. Per rendere più fruibile il percorso è disponibile anche un trenino turistico, pronto a collegare le case e le piazze dove si svolgeranno gli spettacoli di contorno, ovvero esibizioni di ballo e di danza.

“Con Lollas andremo a riscoprire il grande valore architettonico delle case campidanesi, uno degli elementi antropici che contraddistingue e caratterizza da sempre il centro storico quartese – spiega l’Assessore alla Cultura e ai Beni Culturali Lucia Baire -. Sono beni immobili che rappresentano un forte richiamo per Quartu e che si affiancano a tutti i siti culturali di proprietà del Comune, compresa Sa dom’e farra, un gioiello che quest’Amministrazione intende assolutamente far risplendere”.

“Lollas si inserisce in un discorso di valorizzazione dei beni culturali quartesi che questa Giunta sta portando avanti con grande impegno e convinzione – aggiunge il sindaco Stefano Delunas -. Il fermento culturale sta riprendendo vigore. Ringrazio la Fondazione di Sardegna e la RAS per il contributo, fondamentale per il rilancio del nostro patrimonio architettonico ricollegabile al sistema abitativo e che farà da apripista per la riscoperta di altri beni cittadini di grande pregio, quali le chiese romaniche, le torri costiere e gli insediamenti militari storici. Aumentare l’indotto – conclude Delunas – significa incrementare anche i posti di lavoro legati alla cultura e quindi favorire il sistema identitario e il turismo”.

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